Gioielliere arrestato a Milano per reticenza

Gioielliere arrestato a Milano per reticenza L'inchiesta su De Paolini Del Vecchio Gioielliere arrestato a Milano per reticenza E' il produttore cinematografico Rodolfo Putignani, 42 anni - E' stato convocato come teste nell'indagine sul duplice delitto DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Rodolfo Putignani, 42 anni, emiliano, gioielliere e produttore cinematografico, da lunedi è in una cella del carcere di San Vittore colpito da arresto provvisorio per reticenza. Solo oggi si saprà se il provvedimento diventerà definitivo o sarà ritirato. Putignani era stato convocato come testimone dal sostituto procuratore Marra che, assieme al giudice istruttore Paciotti, conduce l'inchiesta su Eugenio De Paolini Del Vecchio, accusato per l'uccisione del patrigno e indiziato anche dell'omicidio dei suoi due cugini. Il gioielliere-produttore (i suoi film più noti sono «Cagliostro» con la Schiaffino e Belkim Fehmiu e «La storia del povero cristo, di Pier Carpi) è stato a lungo in rapporti di affari con Eugenio De Paolini Del Vecchio: esiste agli atti, a questo proposito, anche la documentazione di un finanziamento con relative cambiali. Sembra, anzi, che De Paolini abbia fatto da consulente a Putignani. Secondo i giudici che hanno firmato il provvedimento. Putignani non ha detto tutto quello che sa sul «rapimento» di De Paolini e dei suoi cugini. Carlo Federico Bianco di San Secondo e la moglie Paola De Stefani. I tre sparirono la sera del 1" dicembre 1979. Circa un mese dopo Eugenio De Paolini ricomparve: disse che lui e i suoi cugini erano stati sequestrati e che era ritornato per cercare di raccogliere i cinque miliardi richiesti come riscatto dai rapitori. Gli inquirenti nutrirono molti sospetti sul racconto, si parlò anche di simulazione di reato. Un mese fa. poi. il colpo di scena. Alla periferia di Ponteranica. nel Bergamasco, avvolti in sacchi di plastica vengono trovati due cadaveri: sono i coniugi Bianco di San Secondo, cugini del De Paolini. Su di lui cadono nuovi sospetti che, per il momento, si traducono nell'«indizio di reato». Putignani aveva conosciuto bene sia De Paolini sia i suoi cugini. Sembra che aavanti ai giudici egli si sia mostrato reticente su alcuni particolari resi noti dallo stesso De Paolini durante un colloquio nel carcere di Parma. Un con¬ fronto tra Putignani e la moglie di De Paolini avrebbe ulteriormente convinto i giudici, facendo scattare il provvedimento dell'arresto provvisorio. E' probabile comunque che l'interrogatorio di Putignani non vertesse soltanto sul presunto rapimento ma anche sull'assassinio dell'avvocato Leone Del Vecchio, ucciso nel suo studio il 4 novembre 1974. Del delitto è formalmente accusato Eugenio Del Vecchio che. oberato dai debiti, avrebbe sparato al patrigno per entrare in possesso dell'eredità.

Luoghi citati: Milano, Parma, Ponteranica