Migliaia di farmaci ma soltanto 250 sono davvero utili

Migliaia di farmaci ma soltanto 250 sono davvero utili Oggi la Giornata mondiale della Sanità Migliaia di farmaci ma soltanto 250 sono davvero utili TORINO — Oggi. 7 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della Sanità. Lo slogan, lanciato quest'anno dall'organizzazione che la promuove, è «La salute per tutti nell'anno 2000*. Che cosa significa? L'ha spiegato ieri in una conferenza alla Sioi (Società italiana per l'organizzazione internazionale) il dott. Vittorio Fattorusso che dirige, per conto dell'Organizzazione mondiale della Sanità, la speciale divisione «Sostanze profilattiche, diagnostiche e terapeutiche» «La salute per tutti nell'anno 2000 non significa — ha detto Fattorusso — la capacità da parte dei medici di guarire tutte le infermità dell'organismo umano o che non vi saranno più malati; significa piuttosto che le cure essenziali saranno accessibili a tutti gli individui e che tutti doteranno partecipare a questo sforzo». Stimolante il tema da lui sviluppato, incentrato su «Gli aspetti internazionali della politica dei farmaci». Alcuni dati sono significativi. La produzione mondiale di farmaci è pari a 80 miliardi di dollari. Il consumo prò capite raggiunge i 70 dollari l'anno nei Paesi industrializzati e appena due dollari in quelli del Terzo Mondo. L'uso di medicinali — se ne deduce — è legato al potere d'acquisto e non necessariamente porta benefici alla salute della collettività. C'è. anzi, la tendenza allo spreco, dei produttori e dei consumatori. I farmaci in commercio nel mondo sono decine di migliaia. Ma. secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità, gli essenziali non superano i 250. La loro lista è già stata pubblicata. Tuttavia i prodotti messi in vendita continuano ad aumentare. Alcuni sono veramente indispensabili e utili, molti sono inutili, altri nocivi, qualcuno addirittura sospetto cancerogeno. Per gli operatori si tratta di spartirsi decine di miliardi di dollari. L'opportunità di attenersi alla lista dei 250 farmaci essenziali è stata motivata dal dott. Fattorusso con queste ragioni. I fondi disponibili per l'acquisto dei farmaci non so¬ no sufficienti a far fronte a tutte le domande dei servizi sanitari. I prodotti farmaceutici sul mercato non sono utili a soddisfare i bisogni sanitari della maggioranza della popolazione e occorre quindi concentrare le poche risorse disponibili sui farmaci più importanti. •Se voi foste soli, abbandonati su un'isola lontana — ha chiesto il relatore agli uditori — quali farmaci vorreste avere a disposizione per curare la maggioranza della popolazione? La lista dell'Omsè un tentativo di determinare, in funzione del progresso scientifico, un tronco comune dei bisogni farmaceutici fondamentali su scala mondiale». E ha concluso: «Bisogna che la società (medici, politici e utenti) si convinca che il miglioramento della salute non è proporzionale all'uso dei farmaci. I medicinali sono un'arma pericolosa. Bisogna farne un uso razionale*. Guido J. Paglia

Persone citate: Vittorio Fattorusso

Luoghi citati: Torino