Un centro informazioni sulle centrali nucleari di Bruno Ghibaudi

Un centro informazioni sulle centrali nucleari È stato inaugurato ieri a Montalto di Castro Un centro informazioni sulle centrali nucleari Fornirà ai visitatori tutti i dati sullo sfruttamento dell'energia atomica, sulla sicurezza degli impianti e la neutralizzazione delle scorie DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTALTO DI CASTRO — Entro sei anni la nuova centrale elettronucleare di Montalto di Castro dovrebbe diventare operativa e le sue due unità dovrebbero erogare 2000 Megawatt di energia ottenuta dall'atomo. Entro il 1990 altre due nuove centrali come quella di Montalto dovrebbero essere pronte a fornire altri 4000 Mw. Tutte insieme, una volta in esercizio, assicureranno al sistema elettrico nazionale una produzione annua di 39 miliardi di kWh di origine nucleare e consentiranno un risparmio di oltre 9 milioni di tonnellate di petrolio l'anno. Questo obiettivo sarebbe il minimo da realizzare entro l'attuale decennio per garantire alla nostra economia con le altre fonti energetiche tradizionali - la capacità di mantenere i suoi impegni produttivi e alla nostra comunità la possibilità di vivere senza rinunciare al comfort offerto da un impiego sempre più vasto dell'energia elettrica. Lo ha illustrato ieri mattina a Montalto di Castro il ministro dell'Industria onorevole Filippo Maria Pandolfi nell'inaugurare il nuovissimo Centro d'Informazione della centrale, realizzato dall'Enel nel Comprensorio dell'impianto. Erano con lui i presidenti dell'Enel e del Cnen. Colombo e Corbellini, gli assessori regionali e gli amministratori locali. Realizzato a tempo di record (appena una cinquantina di giorni) in un edificio prefabbricato con una superficie utile di oltre 750 mq. il centro ha lo scopo di fornire in maniera permanente ai visitatori, non soltanto le informazioni relative allo sfrutta¬ mento dell'energia nucleare, alla sua economicità, alla sicurezza degli impianti, alla neutralizzazione delle scorie, alle conseguenze delle varie emergenze e cosi via. ma anche quelle inerenti i problemi energetici in generale. Il centro è dotato di una sala conferenze con oltre 150 posti a sedere ed è attrezzato con proiettori per filmati e per diapositive, con lavagne luminose ed altoparlanti. In più di 100 pannelli e bacheche luminose, sono esposti non soltanto i problemi relativi all'energia nucleare, senza alcuna esclusione, ma anche le realizzazioni e gli studi sulle fonti integrative (solare, eolica, biomasse). Ampio spazio è naturalmente dedicato al risparmio energetico, considerato anch'esso una fonte indispensabile di energia. Per avere una risposta più rapida alle oue domande, il pubblico può in- terrogare direttamente, attraverso tastiere numerate, alcune macchine predisposte per rispondere alle domande più importanti: basta premere il numero della domanda e sul visore luminoso appare immediatamente la risposta. Prima di appoggiare o di osteggiare le scelte di questo genere, che condizioneranno inevitabilmente il nostro futuro per parecchi decenni, bisogna innanzitutto conoscere la realtà dei fatti e le effettive possibilità della scienza e della tecnologia, il' tutto visto in un ambito di concretezza e di realismo economico. E' certamente lecito auspicare la maggior sicurezza possibile dalle nuove centrali elettronucleari Ma non bisogna dimenticare che il rischio, almeno in una certa misura, è il cc:upa,Br.o inseparabile dell'uomo e la conti o?Ttita inevitabile di ogni sua attività. Quello che possiamo esigere per la nostra tranquillità e per quella dei nostri figli è il miglior compromesso attuabi!e sfruttando tutte le conoscenze più aggiornate della scienza e le risorse più avanzate delle tecnologie attuali. Ma. se non vogliamo i black-out e non siamo disposti a rinunciare alle nostre conquiste consumistiche, dobbiamo accollarci quelle parti di rischio che una simile scelta inevitabilmente comporta. Pandolfi ha ricordato che la neutralizzazione delle scorie radioattive è un problema complesso e che deve trovare soluzione in sede internazionale. Nello stesso tempo ha però spiegato che sino al 1990 le nostre scorie non saranno tanto imponenti da costituire un problema di sicurezza. Bruno Ghibaudi

Persone citate: Corbellini, Filippo Maria Pandolfi, Montalto, Pandolfi

Luoghi citati: Montalto Di Castro