La dc: i ceti medi devono contare di più in politica

La dc: i ceti medi devono contare di più in politica Un progetto illustrato dall'on. Scalia La dc: i ceti medi devono contare di più in politica Dovranno organizzarsi in un movimento d'opinione, non in un partito - La potenza economica ROMA — L'iniziativa parte dal responsabile de per i ceti medi. l'on. Vito Scalia, ma non deve svilupparsi sotto l'egida dello scudo crociato: -Tutto ciò che è sociale, o è autonomo o è strumentale ai partiti». L'idea è quella di spingere le categorie più rappresentative dei «ceti medi» a convocare una conferenza, e a scegliere una politica comune su obiettivi comuni, per rompere l'egemonia degli interlocutori tradizionali: movimento operaio da una parte, confindustria dall'altra. Fermo restando che non si vuole creare nessuna superorganizzazione. Quelli che Scalia ha definito ieri in una conferenza stampa i -ceti produttivi emergenti» coprono un arco molto ampio: si va dai coltivatori diretti agli artigiani, ai «quadri» della marcia dei quarantamila a Torino, ai piccoli imprenditori, ai commercianti. Queste categorie sono unite, secondo il parlamentare democristiano, da una serie di valori di fondo, e da problemi simili, ma hanno difficoltà ad esprimere le proprie posizioni in maniera «corposa». -I ceti produttivi emergenti sono quelli sui quali si è co¬ struita la possibilità di sopravvivenza del Paese. Il loro péso economico e sociale è enorme, ma il peso politico è molto, molto più modesto». L'obiettivo allora è quello di fare di un movimento di opinione, che rappresenta anche una grossa fetta dell'economia italiana, una forza che conti sul piano politico. -Quando si tratta di decidere, spuntano gli interlocutori tradizionali. E' necessario che ci sia un maggiore equilibrio fra peso economico e sociale e peso politico». Lo strumento potrebbe essere la formulazione di progetti comuni a tutte queste categorie, da gestire insieme. Scalia ha definito la sua iniziativa una -sana provocazione», per spingere le forze interessate ad autoconvocarsi. per discutere. Su che cosa? Il responsabile dei ceti medi per la de ha indicato alcuni temi, primo dei quali la regolamentazione dello sciopero: -Riguarda tutti, ma fino a quando ne parleranno solo gli addetti ai lavori, ci fermeremo all'autoregolamentazione». Oppure le pensioni: il pericolo di una -massificazione» colpirebbe soprattutto i ceti produttivi che puntano sulla professionalità. mi j,0Si

Persone citate: Scalia, Vito Scalia

Luoghi citati: Roma, Torino