Carlo Erba, pittore futurista

Carlo Erba, pittore futurista Saranno esposti a Roma 250 disegni e dipinti Carlo Erba, pittore futurista ROMA — Intitolata «Carlo Erba», una memoria nel futurismo, 1884-1917, sarà inaugurata il 10 aprile a Roma una mostra comprendente 250 disegni. 26 incisioni e una decina di dipinti, quasi tutti inediti, di una personalità finora assai poco nota dell'avanguardia artistica italiana del secondo decennio del nostro secolo. La mostra, organizzata dal ministero per i Beni culturali e ambientali e dall'Istituto per la grafica, si propone di delineare, per la prima volta compiutamente, i diversi momenti della ricerca di questo artista. Nipote del famoso omonimo chimico. Carlo Erba ha svolto la propria attività di pittore a Milano, dove è nato nel 1884, e dove divenne amico degli esponenti della nuova e inquieta generazione artistica che nel 1910 firmava i manifesti della pittura futurista. Amico di Carrà, Boccioni, Bonzagni. Du Dreville, Erba ha sviluppato, tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio, una sua prima esperienza pittorica nell'ambito della pittura naturalista lombarda sensibile alla tecnica divisionista. I suoi temi erano sia il paesaggio, sia la periferia urbana (al centro dell'interesse anche in Boccioni). Tra il 1912 e il 1915 Erba affronta i temi più specificamente «futuristi» del dinamismo e della simultaneità, con soluzioni personali interessanti. Altri momenti importanti dell'itinerario tracciato dalla rassegna, sono costituiti da opere finora disperse, come «Carica di cavalleria (moto in avanti)», che figurava nella mostra del gruppo «Nuove tendenze» del maggio-giugno 1914 a Milano. La mostra si inserisce nella «rivisitazione critica» che del futurismo hanno fatto negli ultimi dieci anni gli studi storiografici, correggendo la linea della prima critica italiana, secondo la quale il futurismo nel suo insieme andava classificato come un fenomeno ambiguo e compromesso con l'ideologia e la pratica del fascismo.

Persone citate: Boccioni, Bonzagni, Carlo Erba, Carrà, Dreville

Luoghi citati: Erba, Milano, Roma