Se è parte comune

Se è parte comune Saersendere Se è parte comune Nessun condominio ha diritto all'uso proprio di locali o servizi comuni «Sono un'inquilina in uno stabile di otto appartamenti e altrettanti garages — scrive Francesca Ferrerò —; poiché io possiedo due auto ho preso l'abitudine di lasciare la mia "500" nel cortile del condominio parcheggiandola bene davanti all'ingresso del mio garage in modo da non recare disturbo a nessuno né intralciare le manovre di altri condomini. Ho ricevuto però l'intimazione dal proprietario di casa di lasciar sgombro il cortile e togliere pure i vasi di geranio che durante l'inverno tengo in bell'ordine sul mio pianerottolo. Ha questo diritto il padrone di casa?». * w Quando si prendono certe abitudini si ha sempre qualche difficoltà nel cambiarle. E' vero che la comodità ci fa pensare che ogni nostro diritto sia tale, ma non sempre l'azzecchiamo. Nel caso della lettrice è bene ricordare che nel condominio esistono parti dette «comuni». Spiega Quirino Laratti, presidente dell'Associazione amministratori: «Sono parti di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani, a meno che non risulti il contrario da regolamento condominiale: il suolo sul quale sorgono l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili ed in genere tutte le parti necessarie all'uso comune. Sono "comuni" inoltre i locali per la portineria e per l'alloggio del portiere, per il riscaldamento centrale, e per altri simili servizi indispensabili a tutti. «E ancora: le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all'uso e al godimento comune come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli acquedotti, le fognature, i canali di scarico, gli impianti per l'acqua, per il gas. per l'energia elettrica, per il riscaldamento centrale e simili, fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condomini». E con questo elenco preciso abbiamo accontentato anche Mario Cortese che aveva problemi su dove finisce la parte comune degli impianti. Per Francesca Ferrerò si tratta dunque di lasciare l'auto parcheggiata in una parte comune. Precisa Laratti: «L'uso da parte del condominio della cosa comune incontra due limiti: il divieto di alterare la destinazione della cosa comune: il divieto di impedire ad altri di farne uso come è loro diritto. Nel caso specifico si ritiene che l'autovettura parcheggiata nel cortile crei una situazione anormale. Infatti tutti gli altri condomini, trovandosi nell'analoga situazione di avere due auto, potrebbero vantare lo stesso diritto e si creerebbe in tal modo un intralcio per la circolazione nel cortile, lo spostamento delle macchine, per non parlare dell'inevitabile sporcizia che deriva dal lasciare l'auto in un luogo con macchie di olio ecc. sulla pavimentazione». E per i gerani? Anche questo metodo di Francesca e di molti altri condomini di trovar riparo ai vasi sul pianerottolo di casa è sbagliato. D'accordo sull'ordine e — probabilmente — sulla pulizia, ma il pianerottolo ha un altro uso, serve per lo più a due o più condomini, è zona di passaggio nel caso di guasto dell'ascensore. Secondo l'esperto: «Sarebbe opportuno togliere i vasi dal pianerottolo». rubrica "Saper Spendere". Fare il mascarpone in casa è semplicissimo, torse è più complicato disporre della materia prima necessaria, cioè la panna di latte fresco assolutamente non trattato per la lunga conservazione». Questo il procedimento: •Su un litro di panna di latte fresco aggiungere tre cucchiai di latte intero qualora la panna tosse troppo compatta: portare ad ebollizione, colto l'attimo in cui la panna sta per bollire togliere dal fuoco ed aggiungere subito due cucchiai di caglio oppure di aceto bianco oppure di succo di limone, rimescolando delicatamente. Ottenuta una cagliata omogenea, rovesciare la massa in un panno bianco pulitissimo, raccogliere i quattro lembi del panno, legarli e appendere in luogo fresco. Goccia dopo goccia si vedrà cadere il siero che il caglio avià separato dalla parte grassa e questa parte grassa che rimarrà nel panno è il mascarpone». Un'unica avvertenza: «Attenzione. // luogo deve essere veramente fresco e il periodo migliore, almeno in Italia, è l'inverno: it Da Garbagnoli una salsa di noci per condire spaghetti, agnolotti, o tagliatelle: «Abbrustolire in forno i pinoli e pestarli nel mortaio con i gherigli di noci. In olio e burro passare un trito di prezzemolo e aglio, unire noci e pinoli, aggiungere un po' di acqua, salare e pepare». A noi pare più ghiotta ia ricetta se, al momento di condire, si aggiunge anche un po' di panna liquida. Simonetta

Persone citate: Francesca Ferrerò, Laratti, Mario Cortese, Quirino Laratti

Luoghi citati: Garbagnoli, Italia