Avotata l'inchiesta sul Banco Ambrosiano

Avotata l'inchiesta sul Banco Ambrosiano Dal procuratore generale di Milano Avotata l'inchiesta sul Banco Ambrosiano MTLANO — Ha trovato conferma presso la procura della Repubblica la notizia dell'avocazione, da parte della procura generale, dell'inchiesta sull'attività del «Banco Ambrosiano». Le indagini, iniziate dal sostituto procuratore Emilio Alessandrini, erano successivamente passate nelle mani del collega Luca Mucci. Il magistrato non ha voluto commentare la decisione, ma appariva sicuro e fiducioso del lavoro svolto finora. Le ipotesi di reato, rivolte al presidente dell'Istituto di credito Roberto Calvi, sono truffa, esportazione di capitali e falso in bilancio. Nel corso dell'inchiesta, nei primi giorni dello scorso luglio, il magistrato inquirente ritirò a Calvi il passaporto, restituito qualche mese dopo dai vertici della procura della Repubblica, con la motivazione di permettere al finanziere di partecipare ad alcuni importanti incontri d'affari all'estero. Circa le voci su un eventuale collegamento tra l'avocazione dell'inchiesta e i risultati della perquisizione avvenuta nella villa del Gran Maestro della Loggia massonica «P2», Licio Gelli, il dott. Guido Viola, pubblico ministero nei procedimenti riguardanti Michele Sindona. si è limitato a rispondere che non intende né smentire, né confermare la circostanza.

Persone citate: Emilio Alessandrini, Guido Viola, Licio Gelli, Luca Mucci, Michele Sindona, Roberto Calvi

Luoghi citati: Milano