Cancro tra i pescatori in un fiordo inquinato

Cancro tra i pescatori in un fiordo inquinato Già undici morti in Danimarca Cancro tra i pescatori in un fiordo inquinato NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE COPENAGHEN — Undici pescatori danesi sono morti di cancro dopo essere venuti a contatto con le acque inquinate di un grande fiordo sul Mare del Nord nel quale una fabbrica di insetticidi aveva seppellito cassoni di cemento contenenti 2500 tonnellate di residui chimici, tra cui notevoli quantità di mercurio. La pesca è stata vietata lungo 400 chilometri di costa, la balneazione per la prossima estate è stata proibita, è stato ordinato il controllo medico dell'intera popolazione della zona. L'area interessata è quella di Thyboròn, nel Nord della regione Jylland: fiordo famoso per l'allevamento di cozze che vengono esportate in tutto il mondo e particolarmente in Gran Bretagna. Le stupende spiagge della regione attirano ogni estate centinaia di migliaia di turisti. Si è saputo che alcuni anni fa una fabbrica di insetticidi (che paradossalmente destinava la maggior parte dei suoi utili alle università danesi per le ricerche contro l'inquinamento) aveva «sepolto» in mare cassoni di cemento con i veleni. Per ragioni sconosciute, col tempo i cassoni hanno presentato perdite, i veleni si sono sparsi nelle acque del fiordo, aggredendo le cozze e gli uomini che le coltivano, le raccolgono e le lavorano. 11 primo allarme è venuto da un pescatore. Paul Thomsen, che due anni fa si ammalò improvvisamente, accusando vomito, cefalea, eczemi. Thomsen. che aveva osservato un notevole decadimento della qualità delle acque, si fece promotore di una campagna per indagare sulla situazione, ma nessuno lo ascoltò. Ora. però, uno studio compiuto da studenti dell'università di Arhus ha permesso di accertare il legame tra l'inquinamento e i casi di cancro. w. r.

Persone citate: Arhus, Paul Thomsen, Thomsen

Luoghi citati: Copenaghen, Danimarca, Gran Bretagna