Il Papa crede nel rapporto tra scienza e fede ma non fa alcun accenno al «caso Galilei»

Il Papa crede nel rapporto tra scienza e fede ma non fa alcun accenno al «caso Galilei» Un discorso ai 52 membri del Segretariato per i non credenti Il Papa crede nel rapporto tra scienza e fede ma non fa alcun accenno al «caso Galilei» CITTA' DEL VATICANO — Nessun accenno al «caso Galileo» è stato fatto ieri da Papa Wojtyla nel discorso al Segretariato per i non credenti che ha ricevuto per la prima volta dal 10 novembre 1979 quando raccomandò di approfondire la celebre vicenda «in un riconoscimento leale dei torti da qualsiasi parte venissero*. Neanche i cinquantadue membri del Segretariato vaticano, riuniti a Roma per l'assemblea plenaria triennale, hanno trattato del «caso Galileo» che. come un'ombra, pesa tuttora sul rapporto tra fede e scienza. «Ci siamo occupati della situazione attuale di "scienza e non credenza" — ci ha detto mons. Benvenuto Matteucci. arcivescovo di Pi¬ sa, la città dove nacque Galilei —. Per i quattro relatori il "caso Galileo" non ha avuto particolare attenzione, ritenendosi un episodio ormai concluso e dovuto ad una interpretazione tolemaica da parte di teologi e filosofi, comprensibile nel contesto culturale del tempo*. Giovanni Paolo II ha definito il rapporto scienza-fede «di importanza capitale*, ricordando che la Santa Sede «desidera da molto tempo promuoi'erne l'approfondimento*. A suo giudizio non vi è opposizione fra scienza e fede nella «legittima ambizione di comprendere la totalità del reale*. Le difficoltà derivano, invece, dalla mentalità positivista «che si oppone alla fede in maniera ideologica*, ben¬ ché lo sviluppo scientifico totalizzante non fornisca il «senso del senso*, che è la risposta sul destino finale dell'uomo. Occorre, quindi, un'alleanza fra gli scienziati e la Chiesa, attraverso un «dialogo costruttivo tra uomini* e non cor. *un confronto astratto*. La Chiesa deve presentare un''antropologia vera e credibile*, basandosi sulla Rivelazione e sviluppare «un vero lavoro scientifico* nella teologia, nell'esegesi e nella morale senza 'mettere fra parentesi le affermazioni certe del Magistero*. (Questo significa in concreto, che per esempio i contraccettivi artificiali resteranno condannati). Le proposte emerse nel dibattito di questi giorni si ba¬ sano sulla prima inchiesta del Segretariato per i non credenti fra gli episcopati di tutto il mondo: alcune Conferenze episcopali, come quella italiana, non hanno risposto. La non credenza è imputata, in generale. aW'.ideologia scientista* e. in particolare, al marxismo: ma i vescovi tedesco-orientali rilevano che molti scienziati cercano un'alternativa nella fede ai problemi morali e religiosi che le scienze non possono risolvere. Singolare è la constatazione che nessun contrasto fra scienza e fede si manifesta per gli indù e i musulmani. Alcuni Episcopati, come quello francese, sollecitano «un chiarimento del caso Galileo*. 1. f.

Persone citate: Benvenuto Matteucci, Galilei, Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma