Processo Gap-Feltrinelli è ancora assente ha paura di testimoniare

Processo Gap-Feltrinelli è ancora assente ha paura di testimoniare Processo Gap-Feltrinelli è ancora assente ha paura di testimoniare DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Sempre assente Carlo Fioroni, al processo per la preistoria del terrorismo è proseguita la relazione del giudice a latere Giovanni Arcai che ha esaminato con precisione minuziosa quanto risulta sul conto dei diversi imputati. Il «professorino» pentito numero uno, si è appreso che non tarderà a venire nell'aula della corte d'assise d'appello, ma per ora non lo ha ritenuto opportuno per motivi di sicurezza. Ieri mattina non si sono presentati in aula neppure alcuni degli imputati detenuti: nel gabbione c'erano soltanto Pierluigi Zuffada. Attilio Casaletti e Augusto Viel che hanno ascoltato per tutto il tempo in silenzio. Lungamente è stata esaminata la posizione dell'avvocato Giovanni Battista Lazagna, si è parlato dei suoi rapporti con Feltrinelli e del denaro che ne ebbe per svolgere un certo incarico che il legale non ha mai voluto rivelare dicendosi vincolato dal segreto professionale. Di Lazagna sono stati anche ricordati il bisogno di denaro dovuto a sue frequenti visite ai casinò italiani e i suoi incontri con alcuni giovani (fra i quali il coimputato Giuseppe Saba) che erano alloggiati in cascine dell'Appennino genovese, secondo le risultanze processuali, per allenarsi alla guerriglia in previsione di un golpe di destra. E' stata quindi la volta di Augusto Viel, che aveva fatto parte della banda «22 ottobre» insieme con Mario Rossi.' In seguito alla sanguinosa rapina contro l'Istituto case popolari di Genova che costò la vita a un fattorino, Viel espatriò in Cecoslovacchia dove fu ospite di Feltrinelli in una casa presso Praga. E' stato quindi ricordato come l'editore guerrigliero avesse un appuntamento il giorno della sua morte con Fioroni e il giorno precedente con «Saetta», nome di battaglia di Franco Piperno. Infine si è parlato, in relazione alla posizione dell'imputato Giacomo Cattaneo (condannato in primo grado a 4 anni e sei mesi), del rapimento del dirigente della Sit Siemens, Idalgo Macchiarmi, sottoposto a un processo proletario e fotografato con un cartello al collo. La relazione prosegue oggi e dovrebbe concludersi in giornata.

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Genova, Praga