Il macellaio di Cuorgnè viveva nel terrore: di chi aveva paura?
Il macellaio di Cuorgnè viveva nel terrore: di chi aveva paura? Sempre più fitto il mistero sulla tragica morte del negoziante Il macellaio di Cuorgnè viveva nel terrore: di chi aveva paura? Aveva detto alla cognata: «Quest'anno morirò, vedrai», ma non aveva dato spiegazioni sull'oscura frase - Era diventato molto prudente -1 commercianti chiedono protezione Giuseppe Magnino, il macellaio ucciso sabato sera nel suo negozio di Cuorgnè, sapeva di essere in pericolo. Lo aveva anche confidato alla cognata, Rosella Seren Rosso; cheTspessol'aiutava nel lavorò: «Quest'anno morirò, vedrai», erano state le sue parole pronunciate forse in un momento di scon forto. F che avesse paura da mesi è ormai un dato di fatto. Negli ultimi tempi non lasciava entrare nessuno nel negozio dopo l'orario di chiusura, impallidiva anche sólo pei1 ùrta'téiéfon^a o un rumóre sospetto. Quando tre mesi fa si decise ad affittare un garage di sua proprietà ad un operaio di Cuorgnè, lo fece aspettare fuori dalla retrobottega, in via Ruatti, per firmare il contratto, senza nemmeno farlo entrare nel vestibolo del negozio. Un comporianientò insolito per un uòmo da .LulU"cohò->. sciuto come gentile e disponibile anche se non certo affabile. Eppure la sera in cui è stato ucciso ha quasi certamente aiierto la porta del negozio o del retro all'assassino, senza sospettare probabilmente di andare incontro alla morte. Prendono corpo, quindi, ipotesi che si discostano dalla rapina e fanno pensare ad un delitto consumato con fredda premeditazione, fidando su due certezze: la vittima non avrebbe sospettato di nulla fino all'ultimo, né avrebbe avuto il tempo di abbozzare una reazione. Una vendetta o l'ultimo anello di una catena di ricatti e minacce? I personaggi-chiave del «giallo» sono certamente la moglie e la cognata del Magnino, le sole che possano ricordare i nomi dei conoscenti del congiunto. L'uomo non litigava mai con nessuno; l'unica «pendenza» che aveva in corso era quella per la macelleria di Valperga che la padrona dello stabile rivoleva per sé..Proprio questa mattina la causa finirà davanti al pretore di Cuorgnè, ma in aula si presenterà soltanto I'avv. Campan ale, legale del Magnino, per chiederne l'interruzione. Cuorgnè intanto sta reagendo a questo nuovo fatto di sangue, il sesto in nove anni. Il sindaco e il presidente della Associazione commercianti si sono detti pronti a sostenere -«ogtti iMaiattvàper il» potenziamento dell'organico<>dÌ polizia».
Persone citate: Giuseppe Magnino, Magnino, Rosella Seren Rosso
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