Il carovita non ha freni in tre mesi sale del 5,6%

Il carovita non ha freni in tre mesi sale del 5,6% Nuove preoccupazioni per i bilanci delle famiglie Il carovita non ha freni in tre mesi sale del 5,6% In marzo l'aumento è stato dell'1,9; rispetto a un anno fa del 21 I rincari maggiori registrati alla voce elettricità e combustibili todUit L'inflazione continua a mordere. Dopo i dati di gennaio (più 2 per cento) e di febbraio (1.6). resi noti la settimana scorsa. l'Assessorato comunale alla statistica ha annunciato ieri l'aumento dell'indice dei prezzi al consumo di marzo: più 1.9 per cento. Non c'è tregua per i consumatori. Torna in mente la famósa (e profetica) vignetta della massaia che tenta disperatamente di tenere la borsa della spesa lontana dalle fauci di un feroce, insaziabile mastino (l'inflazione, appunto). Si può tentare un piccolo bilancio: nel primo trimestre c!ell'81 il costo della vita è aumentato del 5.6 per cento. Meno dell'anno scorso (6.5). ma in misura comunque superiore alla capacità di assorbimento degli stipendi mediobassi. • Bestia nera., di marzo sono elettricità e combustibili con un aumento del 4.8 per cento rispetto a febbraio. Seguono beni e servizi vari (mobili, tariffe, stoviglie, listino al bar) con il 2 per cento, abbigliamento (1.9) e alimentazione (1.4). Nessuna novità per l'abitazione (i rilevamenti sono trimestrali). Allarmanti i dati rispetto a un anno fa: indice generale. 21 per cento: elettricità e combustibili 28.5; beni e servizi vari 22.6: abbigliamento 22.2: abitazione 18.2: alimentazione 18.1. Soltanto un miracolo può raddrizzare la barca. Tenta di farlo il governo con il «pacchetto., varato un paio di settimane fa. ma esperti, partiti e sindacati sono scettici. Bisognerà comunque aspettare che i provvedimenti anticristi entrino in funzione per valu- tarne l'efficacia. Il guaio è che la nostra economia dipende dal petrolio e dalle materie prime che importiamo. E altro guaio sono le speculazioni che si scatenano un po' in ogni settore. Anche in quello alimentare, purtroppo. Corre voce, tra l'altro, di un blocco dei prezzi. Per prevenirne gli effetti, produttori e grossisti hanno già deciso una raffica d'aumenti che potrebbero vanificare le misure anticrisi ancor prima che par- tano Renato Romanelli ggCostodeUayita Numeri indici di: Variaz. percentualesu: Base 1980 =100 H Marzo Febbraio Marzo Febbraio Marzo 1980 1981 1981 1981 1980 INDICE GENERALE 179,4 113,1 115,2 +1,9 +21,0 Alimentazione 167,2 110,4 112,0 +1,4 +18,1 Abbigliamento 182,0 112,8 114,9 +1,9 +22,2 Elettricita e combustibili 251,9 112,2 117,6 +4,8 +28,5 Abitazione .171,3 112,4 112,4 - +18,2 Beni e servizi vari *185,1 115,0 117,3 +2,0 +22,6 Vecchio S. Giovanni crollano due piani Nessun danno a persone ma tanto spavento ieri pomeriggio per il cedimento di una colonna dell'ex ospedale S. Giovanni, in via Giolitti. L'edificio, in fase di rsitrutturazione, ospita attualmente la mostra delle farfalle, meta da un mese di migliaia di visitatori. La colonna che ha ceduto è al pianterreno, nell'ala che guarda su via Giolitti. Sono crollate parti del soffitto e pavimento del primo e secondo piano creando un buco di quattro metri. Non si conoscono le cause dell'incidente. Prima di riprendere i lavori l'impresa edile dovrà svolgere un'indagine tecnica. L'assessore regionale Ferrerò ha immediatamente ordinato la chiusura della mostra al pubblico.

Persone citate: Renato Romanelli