Il Po supera il livello di guardia, allarme

Il Po supera il livello di guardia, allarme In quattro giorni cento ore di pioggia (19 centimetri) situazione difficile in tutta la provincia Il Po supera il livello di guardia, allarme Nelle ultime 24 ore è cresciuto di 1,20 metri - Allagati il Valentino, gli imbarcaderi, i murazzi - Le ondate vorticose sfiorano le arcate dei ponti Bloccato per la piena della Dora (salita di 2 metri) quello di via Bologna - Impressionanti le piene della Stura e del Sangone - Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco, smottamenti e frane su tutta la collina - Deviate, per il cedimento del fondo stradale, alcune linee di tram e di autobus Quasi diciannove centimetri di pioggia sono caduti finora sulla città, da quando sabato notte (meno di cento ore) s'è iniziata questa precipitazione a lungo sperata durante tutto l'inverno. -Non è una quantità eccesionale — rilevano all'Ufficio meteorologico regionale — se si confronta con le medie mensili degli anni passati, dai 123 millimetri dell'aprile '69 ai 212 mm del maggio '75 ai 349 mm del mag¬ gio 77». Ma proprio nel maggio '77. quando in Piemonte si scatenò l'alluvione con miliardi di danni a strade e colture nella provincia torinese, nello stesso arco di quattro giorni la quantità di pioggia caduta aveva raggiunto appena i 121 millimetri. Immediate le conseguenze di questo maltempo eccezionale. Il Po ha superato ieri, alle ore 18. il livello di guardia di oltre 40 centimetri, aumen¬ tando di circa 5 cm in un quarto d'ora. «In un solo giorno (ieri, n.d.r.) — osservano all'ufficio del "Magistrato del Po" — il fiume s'è alzato di oltre un metro e venti centimetri. In mattinata era infatti a circa SO centimetri sotto il livello di guardia^. E soltanto pochi giorni fa il Po era quasi in secca. Le acque in qualche punto sono uscite dagli argini, già nella mattinata di ieri, al Ca¬ stello del Valentino, allagando il cortile e il ristorante San Giorgio. L'onda di piena ha invaso i «murazzi», trascinato via i pontili degli imbarcaderi, allagato gli imbarcaderi stessi e tutti i locali prospicienti il fiume sui «murazzi». Sotto le arcate dei ponti la corrente vorticosa trascina detriti, tronchi d'albero e rifiuti di ogni genere. L'acqua lambisce le arcate; dove gli argini sono più bassi o digradano sui prati, come al ponte verso Sassi, ha già sommerso il tronco di decine di alberi d'alto fusto. Piccole folle accalcate ovunque per osservare lo spettacolo. Centinaia di chiamate per tutto il giorno ai vigili del fuoco per segnalare cantine e magazzini allagati, perché i chiusini sono rimasti intasati dal fogliame e dalla sporcizia delle strade raccolta dalla pioggia lungo i marciapiedi. La violenza e l'abbondanza della pioggia hanno provocato anche la caduta di due grossi alberi malati: in corso Duca degli Abruzzi angolo corso Vittorio Emanuele uno s'è abbattuto su un'auto parcheggiata: l'altro è caduto in largo Dora Agrigento. La passerella pedonale di Italia '61 è stata chiusa al transito -perché pericolosa». Bloccato da ieri mattina il ponte «Principessa Clotildedi corso Vercelli-piazza Borgo Dora, perché invaso dalle acque della Dora che s'è alzata di circa due metri in questi giorni, restando però di circa 70 cm al di sotto del livello di -massima piena». Particolare preoccupazione desta il ponte sulla Dora di via Bologna, dove l'acqua aveva, ieri pomeriggio, quasi raggiunto la sede stradale. Ingrossati in modo impressionante anche la Stura (il livello è di quasi due metri e mezzo in più) e il Sangone (oltre un metro e 40 cm). Numerose frane e smottamenti di terreno sono segnalati nelle zone collinari. I mezzi di trasporto cittadini hanno subito deviazioni: l'autobus 35 per Nichelino a causa dell'interruzione sul ponte del Sangone: il 57 ha limitato il percorso per l'interruzione del ponte di San Mauro; deviate anche le linee tranviarie 8-9-15-19 con direzione corso Regina Margherita nel tratto tra via XX Settembre e via Cappel Verde, per il cedimento del fondo stradale. «La situazione è sotto controllo — assicurano in Comune e in Regione —. Siamo pronti ad interventi straordinari in caso di necessità». Nella serata di ieri è cessata la pioggia; si spera in un miglioramento: l'acqua dei fiumi e dei torrenti potrebbe rapidamente abbassarsi. Ma le previsioni meteorologiche non sono ottimistiche: «La perturbazione continua ad interessare il Piemonte. Il tempo è instabile». Forse la tregua sarà di breve durata. L'acqua limacciosa della Dora lambisce paurosamente il ponte di via Bologna - Il Po, tracimato nei pressi di Ponte Isabella, ha invaso il Valentino; allagato il cortile del Castello Medioevale

Luoghi citati: Agrigento, Italia, Nichelino, Piemonte, Ponte Isabella, San Mauro