Una piccola vittoria dell'Italia alla «maratona agricola» Cee di Renato Proni

Una piccola vittoria dell'Italia alla «maratona agricola» Cee Proposto il 9 per cento come aumento medio dei prezzi Una piccola vittoria dell'Italia alla «maratona agricola» Cee DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES - L'Italia ha compiuto qualche modesto progresso nel negoziato agricolo sui prezzi e sugli aiuti comunitari per la campagna 1981-82, ma il ministro Giuseppe Bartolomei ha detto di non essere per nulla soddisfatto delle nuove proposte della commissione europea. Il commissario della Cee per l'Agricoltura. Poul Dalsager. ha ritoccato l'aumento medio dei prezzi Cee per le derrate nella misura dell'1%. portandolo alla media del 9%, contro la richiesta degli agricoltori del 15%. Dalsager, però, ha abolito il principio della corresponsabilità generalizzata di cui avremmo pesantemente sofferto. L'Italia ha ancora possibilità di manovra, con la svalutazione della lira verde, con la quale si calcolano i prezzi agricoli. Per l'Italia, l'accento di questa maratona agricola si è ora spostato dal livello di aumenti dei prezzi a quello degli aiuti comunitari. La Commissione europea (dopo averne proposto l'abolizione totale) chiede ora che il premio alla nascita dei vitelli sia ridotto da 50.000 lire a 40.000 circa per capo. Il ministro Bartolomei ha preso nota ma respinge la proposta. La Commissione europea (dopo avere chiesto di limitare oltre certe quantità gli aiuti all'olio d'oliva) suggerisce ora di ridurre solo il premio dal 7.5 per cento al 4 per cento. Bartolomei non è d'accordo. La Commissione della Cee propone un modestissimo aumento della quota di produzione dello zucchero per l'Italia ma Bartolomei chiede di più. L'esecutivo comunitario non ha cambiato parere sulla limitazione degli aiuti ai pomodori trasformati sulla base della media degli ultimi tre anni ma naturalmente la nostra delegazione si oppone. Il negoziato avviene in un clima molto teso. Nella notte, un agricoltore francese che partecipava ad una dimostrazione di fronte al palazzo in cui si svolge la riunione, è stato investito ed ucciso da una vettura. Ieri, circa cinquemila dimostranti hanno stretto d'assedio palazzo Charlemagne e si sono scontrati contro centinaia di agenti di polizia. Sono stati sparati candelotti la¬ crimogeni ai quali i dimostranti hanno risposto con un fitto lancio di uova fresche e di patate, qualche sasso e qualche bottiglia. Il presidente del Consiglio agricolo, l'olandese Braks. e il ministro tedesco Ertle sono intervenuti presso i delegati degli agricoltori perché facessero cessare queste dimostrazioni da essi definite ■antidemocratiche». Il presidente Braks ha minacciato di sospendere il negoziato poiché non accettava di sotto- scrivere un accordo raggiunto sotto le pressioni della piazza. Fra i dimostranti, vi erano 600' agricoltori provenienti dall'Italia settentrionale. Le prospettive di accordo sono incerte. I ministri potrebbero arrivare oggi stesso ad una decisione oppure rinviare il negoziato alla fine della settimana. E' certo, però, che ogni buona intenzione di limitare le spese agricole della Cee (il 70 per cento del bilancio) sarà travolta dai ministri agricoli che conducono il gioco. La Commissione europea sta cedendo ma non del tutto. L'aumento del prezzo del latte raccomandato è stato portato al 9 per cento, come quello delle carni di vitello, di manzo e suina. L'aumento proposto per il prezzo Cee del riso passa dal 10 all'i 1 per cento, quello dello zucchero dal 7,5 all'8,5 per cento. La proposta per la supertassa sulla produzione del latte è stata ritirata dalla Commissione, ma resta quella normale sulla produzione di latte e che l'Italia respinge perché noi siamo deficitari nel settore e non ecceden- Renato Proni

Persone citate: Bartolomei, Giuseppe Bartolomei, Poul Dalsager

Luoghi citati: Bruxelles, Italia