Miliardi alla Sir: il pm ha chiesto di processare Piga, Cappon e Corrias
Miliardi alla Sir: il pm ha chiesto di processare Piga, Cappon e Corrias Proposto il proscioglimento di Rovelli, Sarcinelli e degli altri amministratori Miliardi alla Sir: il pm ha chiesto di processare Piga, Cappon e Corrias DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Il rinvio a giudizio di Franco Piga, Giorgio Cappon ed Efisio Corrias. rispettivamente ex presidenti degli istituti di finanziamento pubblico Icipu, Imi e Cis è stato sollecitato dal pubblico ministero Luciano Infelisi a conclusione dell'inchiesta giudiziaria sui crediti agevolati concessi negli scorsi anni alla Sir di Nino Rovelli. Per il magistrato dell'accusa solo i tre dirigenti debbono rispondere del reato di peculato aggravato che. oltre cinque anni fa. all'inizio di questa maxi-inchiesta, fu contestato ad un centinaio di persone, mettendo a soqquadro l'elite del mondo economico italiano. Con la requisitoria scritta depositata in cancelleria, il giudice romano chiede infatti il completo proscioglimento dalla stessa accusa di peculato non solo dei componenti dei consigli di amministrazione dei tre istituti di credito, ma anche di tutti i responsabili della gestione Sir. cioè dei beneficiari dei finanziamenti per centinaia di miliardi di lire dapprima giudicati illegittimi. A meno di una diversa valutazione da parte del giudice istruttore Antonio Alibrandi, al quale spetta l'ultima parola, usciranno perciò indenni da una vicenda giudiziaria che si trascina da anni il presidente della Sir Nino Rovelli e stprdoloplMtotalazichfavidechpogimsire e tutti i consiglieri d'amministrazione della società. Ma non basta. Con una sorprendente marcia indietro, il dott. Inf elisi sollecita un analogo provvedimento di completa assoluzione anche per Mario Sarcinelli, il vice direttore generale della Banca d'Italia, che avrebbe dovuto vigilare sulla regolarità dei finanziamenti e che. proprio perché accusato di non averlo fatto, fini in galera, restandovi per un mese. Solo la lettura della motivazione della richiesta del pubblico ministero potrà far comprendere le ragioni di un simile ripensamento. Coinvolto nelle indagini insieme con l'allora governatore della Banca d'Italia Paolo Baffi, Sarcinelli vede ora la possibilità di essere pienamente prosciolto dall'accusa di interesse privato in atti d'ufficio. L'imputazione si fonda sulla mancata consegna alla magistratura da parte di Sarcinelli di una importante documentazione relativa alle indagini svolte dall'istituto di emissione sui finanziamenti concessi da varie banche al gruppo Sir Rumianca. Piga. Cappon e Corrias. i tre dirigenti che per la pubblica accusa sono gli unici responsabili dell'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato concessi senza la minima garanzia, -furono — secondo il pubblico ministero — l'unico e costante tramite fra i li- velli esecutivi ed i livelli decisionali- e perciò, soltanto sulla base delle indicazioni da loro fornite, gli organi collegiali dei tre istituti di credito adottarono quelle decisioni messe sotto accusa. L'Icipu (Istituto di credito industriale di pubblica utilità) diede alle società del gruppo Sir crediti agevolati e ordinari per un ammontare di 300 miliardi di lire. L'Imi (Istituto mobiliare italiano) erogò tramite il proprio comitato esecutivo a favore delle società del gruppo SirConsorzio industriale prefinanziamenti a tasso agevolato ed a tasso ordinario per migliaia di miliardi. Il Cis (Credito industriale sardo) concesse al gruppo Sir finanziamenti per 100 miliardi di lire. Nella stessa requisitoria, il dott. inf elisi chiede al giudice istruttore il- rinvio a giudizio per il reato di favoreggiamento di Giuseppe Zampiroli. il responsabile della «Euteco.. una ditta del consorzio Sir. arrestato nel dicembre del 1977 per aver nascosto i documenti contabili della società relativi alla concessione dei finanziamenti. Richiesta di proscioglimento, invece, per l'ex parlamentare siciliano Gaetano Verzotto ed un'altra decina di persone, tra le quali lo stesso Nino Rovelli, coinvolti nelle indagini sull'attività della Sarp. una società a capitale misto Sir-Ente minerario siciliano, della quale Verzotto era presidente.
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