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Forlani: ferma solidarietà Spadolini: troppa violenza Anche Piccoli ha inviato un messaggio a Reagan Forlani: ferma solidarietà Spadolini: troppa violenza ROMA — -Desidero esprimere a lei, ai suoi familiari e a tutti i cittadini degli Stati Uniti d'America, Paese cui l'Italia si sente legata da stretti vincoli di amicizia basati su comuni ideali di libertà e di democrazia, la più sentita partecipazione e la più ferma solidarietà del governo italiano e mia personale-. Cosi ha scritto, tra l'altro, il presidente del Consiglio Forlani al presidente degli Usa Reagan in un messaggio dopo aver appreso «con profondo rammarico e vivissimo sdegno la notizia — scrive Forlani — dell'attentato contro la sua persona-. Forlani formula poi «t migliori 'voti augurali di pronto ristabilimento affinché lei possa ritornare al più presto, nella pienezza delle sue forze, a svolgere l'alto compito al quale il popolo americano l'ha chiamato con profonda fiducia e grandi aspettativeAnche l'on. Piccoli, segretario della de. ha telegrafato a Reagan con l'augurio di una sollecita convalescenza che restituisca il Presidente americano alla pienezza delle sue funzioni. In una dichiarazione, Piccoli afferma che - le notizie confortanti che ci giungono sulla rapida ripresa del presidente Reagan alleggeriscono quel senso di incubo che aveva colto l'opinione pubblica e i più vasti ambienti politici internazionali-. -Rimane il fatto — aggiunge Piccoli — che lo spirito di violenza sembra dominare nelle forme più diverse la scena del mondo. E si avverte sempre più che una grande bonifica, che vinca le ragioni delle gravi crisi che turbano i popoli, si collega in primo luogo al dovere di recuperare i valori fondamentali della vita, del rispetto dell'uomo e di una grande tolleranza civile-. Il segretario del pri. sen. Spadolini, ha detto: -Rivolgiamo la nostra commossa solidarietà e il nostro sincero augurio al presidente Reagan e al popolo americano in quest'ora drammatica che evoca altre tragedie e altre angosce di un passato ancora recente. -Al di là della matrice dell'attentato — ha concluso Spadolini — scorgiamo in questa ricorrente esplosione di violenza il segno del malessere della nazione americana, alla ricerca di una nuova identità e di nuove certezze. L'irrazionale continua a incombere con le sue mostruosità insondabili sugli ordinamenti politici non meno che sugli equilibri mondiali-.