Una finestra su New York

Una finestra su New York Parliamone Una finestra su New York TUTTOLIBRI» apre una finestra su New York. Dal 1° marzo è stato definito un accordo con la New York Review of Books, che consente al nostro giornale di ottenere in esclusiva i servizi della grande rivista americana. E' una acquisizione importante; e un segno di crescita del giornale, per rispondere meglio alla crescita dei lettori. Da quando è stato abbinato a La Stampa, lo scorso ottobre, Tuttolibri ha moltiplicato il proprio rditorio, e arricchito la propria sfera di interessi. Questo pubblico ha diritto a una informazione più ricca, anche al di là dei confini. Gli accordi con Le Monde e il Times hanno già assicurato al settimanale una apertura europea, con la possibilità di ascoltare protagonisti della cultura internazionale dagli osservatori di Parigi e di Londra. L'intesa con il settimanale di New York consentirà di allargare la panoramica all'America, con i contributi che possono venire da alcuni fra i maggiori scrittori e giornalisti degli Stati Uniti. La New York Review of Books, fondata nel 1963 da un gruppo di letterati newyorkesi nel corso di un grande sciopero dei giornali, è diventata con il passare degli anni il più prestigioso giornale letterario americano. Fra i suoi collaboratori ci sono personaggi come Gore Vidal e Norman Mailer, Susan Sontag e Mary McCarthy, Kurt Vonnegut e George Plimpton: tutu i nomi di prima fila nella letteratura contemporanea degli Stati Uniti. Ma il suo raggio è anche più ampio, internazionale rispetto allo stesso mondo americano: e vi si possono trovare scritti di Jorge Luis Borges come di Carlos Fuente. Robert Silvers, che dirige la rivista dalle origini insieme con Barbara Epstein, cerca la collaborazione di scrittori da ogni parte del mondo. La New York Review of Books è quasi sempre il terreno sperimentale per il primo capitolo del nuovo libro, per la presentazione del saggio inedito, per lo scontro e la polemica fra gli scrittori e letterati d'America. E non solo fra gli scrittori. Fin dagli Anni Sessanta non ha mai limitato il proprio lavoro alla sola letteratura. La maggior parte degli uomini di cultura americani, sia noti al grande pubblico, sia protagonisti più importanti, e spesso più decisivi, della vita universitaria e scientifica, ne animano le pagine con il loro impegno politico e civile. La rivista è il luogo di un dibattito continuo, sulle scelte dell'America, sul futuro del mondo. Questo dibattito, che può toccare tanti temi a noi vicini, giungerà ora anche al nostro lettore. The Kèwlfork Sieview af Books Tom J. Farer: Reagan and the Dictators Graham Hughes: The Trouble with Lawyers