La politica energetica di Emilio Pucci

La politica energetica La politica energetica (Segue dalla pagina I) si mettono d'accordo per sfondare questo tetto aumentando il prelievo Iva oltre l'l%, oppure la Comunità morrà per soffocamento e la Cee si ridurr?! ad una Comunità «agricola». E' indispensabile perciò giungere a una revisione dei Trattati e a modifiche istituzionali, se vogliamo salvare l'unità europea. EUROPA — Ritiene possibile che la situazione possa migliorare in un futuro più o meno prossimo? IPPOLITO — TI problema è di volontà politica. Le tre riunioni tenute dal Consiglio del ministri per l'Energia della Comunità nello scorso anno non inducono purtroppo a essere ottimisti. Il Consiglio dei ministri per l'Energia ha preso atto dei documenti della Commissione Cee sugli obiettivi energetici della Comunità per il 1980, ma tali obiettivi non contengono niente di più che generiche manifestazioni di intenzione e non delineano neanche lontanamente una politica energetica comune o una valida coordinazione delle politiche nazionali. Non si può dunque coordinare l'inesistente, ma soltanto, come è stato fatto, dare dei consigli platonici e vaghi. EUROPA — Che conseguenze può avere per la Comunità questa mancata integrazione? IPPOLITO — L'Europa deve trovare una sua strada energetica che tenda almeno a contenere la pesante ipoteca delle multinazionali del petrolio che, dietro le quinte, hanno indubbiamente manovrato, a loro esclusivo interesse, sia la crisi della guerra del Kippur, sia la politica dell'Opec, sia più di recente . la crisi conseguente agli av¬ venimenti iraniani e afghani. EUROPA — Una lotta difficile, di fronte ad un avversario cosi agguerrito... IPPOLITO — Certo, ma se l'Europa vuol trovare una sua strada per la politica energetica del futuro, deve anzitutto sapere essere unita nell'istituire rapporti diretti coi Paesi produttori di petrolio e di materie prime e nel diversificare seriamente le fonti energetiche. Su questo ultimo punto è indispensabi¬ le un ampio dibattito per riconoscere il ruolo che le varie fonti energetiche, da quella nucleare a quella solare, dalla geotermia all'energia dai rifiuti, possono giocare e per stabilire quella coordinazione tra le politiche energetiche nazionali, invano invocata da chi parla, oltre vent'anni orsono, come uno degli elementi indispensabili per la costruzione di quella Europa unita in cui ancora crediamo. Emilio Pucci

Luoghi citati: Europa