Pronti campi profughi per 50 mila polacchi

Pronti campi profughi per 50 mila polacchi In Svezia, nel timore di invasione sovietica Pronti campi profughi per 50 mila polacchi STOCCOLMA — Il governo svedese ha approntato una serie di campi di raccolta per i profughi polacchi, circa 50 mila persone, che si pensa fuggiranno dal loro Paese nel caso, ritenuto assai probabile, di un'invasione sovietica. Il provvedimento, che doveva rimanere segreto, è stato svelato dal quotidiano della sera di Stoccolma Aftonbladet che ha potuto anche presentare le foto delle scuole e degli altri edifici requisiti dal governo e in via di approntamento in vista dell'arrivo dei profughi. La zona interessata è quella di Ystad nella Svezia del Sud a solo qualche ora di battello dalla costa polacca del Baltico. Le scuole, le palestre, i bungalow, le caserme e gli alberghi precettati sono stati forniti di materassi, coperte, riserve d'indumenti e cibi in scatola come «generi di prima necessità» e nel contempo sono stati preparati piani per assicurare la continuità dei rifornimenti in caso di bisogno. Per l'occasione esiste anche un piano di mobilitazione dei vari comuni interessati, degli uffici sanitari, assistenti sociali, rappresentanti della prefettura, agenti di polizia, della dogana, enti militari e funzionari della Croce Rossa che sono già stati posti in -stato di pre-allerta» con istruzioni precise da applicarsi immediatamente dopo l'ordine che verrà dato dal governo in caso di invasione della Polonia. Nel contempo le autorità militari sono state istruite su come comportarsi all'arrivo in Svezia di unità della marina e dell'aviazione polacca in cerca di asilo o, in caso estremo, di unità sovietiche nelle acque territoriali e nello spazio aereo svedese alla caccia di profughi militari o civili. Queste disposizioni sono segretissime e i vari comandi le verranno a conoscere al momento opportuno solo aprendo una busta doppia già in loro possesso. Walter Rosboch

Persone citate: Walter Rosboch

Luoghi citati: Polonia, Stoccolma, Svezia