Una tregua per il governo fino alle amministrative?

Una tregua per il governo fino alle amministrative? Anche se continuano le polemiche tra i quattro partiti Una tregua per il governo fino alle amministrative? Il 21 giugno (data delle elezioni) si trasformerà in una nuova verifica politili consiglio nazionale di metà maggio dirà che cosa accade alla de ca ROMA — Il governo ha superato anche lo scoglio della legge finanziaria. «Dopo un iter faticoso e contrastato, è stato ottenuto un risultato importante; ha commentato Craxi, leader del partito che oggi sostiene con più convinzione e impegno le fatiche di Forlani. Malgrado tante vocil "anche gli altri partiti della maggioranza hanno però sostenuto e votato lealmente il governo durante il dibattito. Nel momento più delicato, è poi intervenuto il pei, che con una massiccia astensione sulla scala mobile per i pensionati ha messo al riparo Forlani dalle insidie di «franchi tiratori» più o meno mascherati da «capitani coraggiosi». Alle scelte e all'azione del pei in Parlamento, così in contrasto con quanto Berlinguer sta dichiarando sulle piazze elettorali. Craxi ha riservato ieri un riconoscimento esplicito e garbato. Par di capire che, salvo sorprese clamorose nelle prossime battaglie parlamentari o sconvolgimenti repentini delle alleanze al vertice della de, il governo dovrebbe arrivare alle elezioni amministrative-regionali del 21 giugno. Quattro mesi sono tanti per una coalizione litigiosa e assai logorata. Soluzioni concrete, però, alla luce degli attuali, precari equilibri sembrano ancora lontane. n 21 giugno dovrebbe dunque rivelarsi come il giorno della più importante verifica politica dall'inizio di questa legislatura tormentata. In Italia, i tests amministrativi sono sempre politici. Lo saranno più che mai tra quattro mesi. Inoltre, a maggio si voterà per sei referendum, una circostanza che i partiti (ad eccezione dei radicali) stanno cercando di ridimensionare, per ora con successo. Ma sino a quando? Pannella, con la tradizionale veemenza, sembra deciso a dare battaglia sull'aborto e su tutti gli altri grandi temi della consultazione popolare. Lo ha detto ieri, appena tornato, abbronzato e in gran forma, da un viaggio in Africa di parlamentali europei. Le battaglie dei radicali sono avversate e contrastate. Le vicende del Parlamento (fermo di polizia e legge finanziaria comprese) insegnano però che, a torto o ragione, i radicali sono quasi sempre riusciti a «coinvolgere» gli altri partiti nelle loro azioni. In ogni caso le chiavi in grado di aprire o chiudere a Forlani le possibilità di arrivare (e magari superare) la scadenza delle amministrative sono nelle mani della de. C'è chi assicura che nel partito di maggioranza relativa il fuoco cova come mai sotto le ceneri, che «grandi manovre» sono in atto per destabilizzare l'asse Piccoli-Foriani e arrivare a una inedita, grande alleanza tra Fanf ani e la sinistra di Andreotti e Zac. Il Consiglio nazionale di metà marzo darà, forse, qualche indicazione più precisa. Per ora, dalle parole pronunciate dall'ex ministro Bisaglia ieri a Pavia, c'è conferma che qualcosa, nell'arcipelago de, si sta muovendo. Il potente capo doroteo vuol tornare nel «giro» politico che conta e non ha risparmiato critiche al suo «carissimo nemico» Flami- nio Piccoli. Sia pure nel più tipico dei linguaggi dorotei, Bisaglia accusa il segretario del suo partito di immobilismo e di mancanza di iniziativa. «il guanti in questi giorni — dice Bisaglia — continuano a interrogarsi maliziosamente su accordi e dissidi, convergerne e divergenze tra di noi, vorrei dire che non mi muovo né con spirito di rivincita, né per una affermazione personale, ma solo perché, con il contributo di tutti e cercando ognuno di essere fedele a se stesso, si torni nel partito a parlare di politica. Su questo terreno — conclude — va verificata l'unità all'interno della de: essa è certamente un fatto positivo e rilevante, purché maturi nella chiarezza delle posizioni politiche. Se così non fosse il partito rischierebbe di essere unito su una linea di immobilismo e sull'assenza di una adeguata iniziativa politica'. Luca Giurato Grappa Piave Riserva. Oro, •••e Enzo Tortora a casa tua Vuoi invitarmi? Telefonami allo 02.8533. ti regalerò subito una bottiglia di Amaro del Piave. Dal 15 gennaio al 15 marzo (dal lunedi al venerdì, dalle 18 alle 19) telefonami. Ti regalerò subito una bottiglia di Amaro del Piave, l'amaro italiano. (A proposito, se ancora non l'hai assaggiato, fallo subito). Nel corso della telefonata, ti farò delledomande su Grappa Piave Riserva Oro (ti conviene avere una bottiglia a portata di mano). Poi, se vorrai, potrai invitarmi a casa tua. Ogni 15 giorni verrà scelto un nominativo tra tutti coloro che mi avranno invitato ed io accoglierò veramente di cuore un invito fatto col cuore. E in più tutti parteciperanno all'estrazione finale di bellissimi premi: - 5 TV color Germanvox -10 splendidi gioielli "cuori d'e Quando l'invito è fatto t col cuore, si risponde col cuore. .

Luoghi citati: Africa, Amaro, Italia, Pavia, Roma