Convegno a Genova sul «mare proibito»

Convegno a Genova sul «mare proibito» Iniziative per ripristinare la balneazione Convegno a Genova sul «mare proibito» GENOVA — I genovesi potranno fare i bagni, senza pericoli di malattie o infezioni, su gran parte del litorale Est della città (cioè, dalla foce del Bisagno sino a Nervi), a partire dalla prossima estate? Sembrerebbe di si: lo ha affermato, sia pure ufficiosamente — soltanto tra un mese cominceranno i prelievi di campioni d'acqua da analizzare — l'assessore comunale all'Igiene, Gregorio Catambone, socialista. Catambone ha anche annunciato, per il 3-4 aprile, un simposio scientifico, al quale prenderanno parte studiosi europei e americani proprio sui problemi della balneazione e sulle «qualità microbiche delle acque». L'incubo rientra nella politica del comune che, dall'anno scorso, ha modificato in gran parte le proprie posizioni in materia di inquinamento. Da una intransigenza assoluta e dal severo ecologismo, è passato infatti ad un atteggiamento possibilista. L'assessore Catambone, che è un po' l'alfiere della politica del «ritorno» dei genovesi ai bagni in città (sino al 1979. in pratica, la balneazione è stata proibita su tutte le spiagge del territorio comunale, ha dichiarato: mi criteri di valutatone dell'inquinamento del mare, cioè il sistema di prelievo per accertare l'indice di presema dei colibacilli, non è serio, né scientifico. Non si può affermare che un individuo può prendere delle malattie o delle infezioni, soltanto se si immerge in una sona deve i colibacilli sono superiori ai fatidici 100 per ce-. L'assessore ha poi aggiunto: 'L'anno scorso abbiamo contestato la legge nazionale e cercato, sema riuscirci, di sostituirla con un regolamento cittadino. Posso affermare che, nel 1980, l'indice medio dei colibacilli era di 400 per ce. Ora, tra poche settimane, entrerà in funzione il depuratore di Punta Vagno, che accoglierà i rifiuti fognari di 270 mila genovesi. Sono convinto che, per tutta la zona interessata, scenderemo sotto il limite della severissima legge italiana». Il nuovo depuratore dovrebbe risolvere i problemi del quartiere di Albaro, della vai Bisagno e di parte dei quartieri del Levante. In pratica, dovrebbe consentire i bagni per il tratto di corso Italia, dove sorgono i più importanti stabilimenti privati e comunali. Inoltre, essendo in funzione condotte e piccoli depuratori sull'estremo Levante, secondo l'assessore, potrebbe venire consentita la balneazione tra Quarto e Nervi, forse con la sola eccezione di Sturla. Più complessa, se non addirittura irrisolvibile, la situazione del Ponente, dove l'unica possibilità di recupero riguarda il rione di Pegli, un tempo stazione turistica, ora quartiere popolosissimo. Ma Pegli è chiusa tra il porto petrolifero e le discariche dello scalo di Voltri, in costruzione. Il depuratore di zona è in parte funzionante, ma serve solo ad alleggerire l'indice di inquinamento d'un tratto di costa, dove incidono le presenze dell'Italsider, dell'aeroporto e dei depositi petroliferi. Catrambone e il comune si ripromettono, dal convegno della prossima settimana, cui parteciperanno luminari della biologia marina come Maurice Aubert, di Nizza, e l'inglese L.H. Cameson, direttore del centro di ricerca sulla condizione delle acque, di sfatare vecchi sistemi per rilevare i campioni d'inquinamento. Sarebbe la base scientifica per strappare al governo italiano una legislazione differente dalla attuale. L'unica incognita riguarda solo la severità delle eventuali nuove leggi: negli ambienti delle associazioni protezionistiche, infatti, si teme che la discussione scientifica serva solo per contrabbandare leggi più permissive, gradite dagli operatori turistici, in particolare a Genova, dove il 21 giugno si voterà per rinnovare il consiglio comunale. Così piccolo, così prepotente Klagenfurt. Non appena il padrone abbandona il guinzaglio, questo cucciolo di pastore (edesco lo afferra e tenta di attirare l'attenzione della madre per convincerla a giocare con lui (Ap)

Persone citate: Bisagno, Catrambone, Gregorio Catambone, Maurice Aubert, Sturla

Luoghi citati: Genova, Nizza, Quarto