Pozzuoli: una nuova «vertenza Olivetti»

Pozzuoli: una nuova «vertenza Olivetti» Mobilitazione Firn contro la «cassa» Pozzuoli: una nuova «vertenza Olivetti» ROMA — Mobilitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo: richiesta di un incontro con il ministro del Lavoro e con i partiti; manifestazione a Roma: sono queste le iniziative assunte dalla Firn e dal coordinamento nazionale dell'Olivetti per protestare contro la decisione dell'azienda di avviare le procedure di cassa integrazione guadagni per 500 lavoratori dello stabilimento di Pozzuoli. La decisione è giudicata dai sindacati «di estrema gravità, stante la già precaria situazione occupazionale che investe l'area del Napoletano». La Firn ha anche denunciato «la completa inadempienza del governo che finora non ha provveduto a mettere in moto nessuna delle iniziative su cui si era impegnato in sede di accordo come quella dei registratori di cassa». Ieri intanto a Pozzuoli un gruppo di 1200 lavoratori della «Olivetti» ha fatto un'assemblea ai cancelli dello stabilimento, bloccando la sede stradale della «Domiziana» per circa un'ora, per protestare contro la decisione dell'azienda di chiedere la cassa integrazione straordinaria. L'assemblea, alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Firn regionale, si inserisce nell'ambito delle iniziative di lotta delle maestranze che, da alcuni giorni, hanno minacciato il blocco delle uscite delle lavorazioni decentrate di giorno e di notte. .Lo stabilimento di Pozzuoli — è detto in un comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali — è sempre stato considerato dall' "Olivetti" l'anello terminale e più de¬ qualificato del suo ciclo produttivo, ultima sponda prima del decentramento». «Di fronte alle inadempienze del governo — continua il comunicato — l'atteggiamento dell' "Olivetti" non può essere quello di caricare sui lavoratori e sulla collettività i costi aziendali. D'altro lato le maestranze ed il sindacato ritengono gravissimo ed inammissibile l'atteggiamento del governo e delle forze politiche: la legge per la realizzazione dei registratori di cassa giace ferma in "commissione finanze" della Camera da molti mesi». «Il registratore di cassa oltre ad essere una misura di politica fiscale — conclude il comunicato —• rappresenta una prima possibile qualificazione dello stesso stabilimento di Pozzuoli». Un'interpellanza è stata presentata dagli onorevoli Vignola (pei), Viscardi (de). Carpino (psi) e Ciampaglia (psdi) al ministro Foschi per sapere se il governo non intenda dissociarsi dal comportamento della «Olivetti».

Persone citate: Carpino, Ciampaglia, Vignola, Viscardi

Luoghi citati: Pozzuoli, Roma