Accordo in Polonia

Accordo in Polonia Accordo in Polonia (Segue dalla l'pagina) Dalla lunga riunione del Comitato centrale del poup cominciata domenica a Varsavia e terminata alle prime ore di ieri, emergono due principali decisioni: la conferma dell'attuale dirigenza (e quindi il rifiuto di quei cambiamenti in un senso o nell'altro che molti prevedevano alla vigilia della riunione) e l'adozione di due risoluzioni, rispettivamente sul «ruolo-guida» dell'Unione Sovietica e. all'interno, sulla conferma del •centralismo democratico». L'ampio dibattito durato oltre 16 ore con l'intervento di molti oratori ha posto in luce divergenze che hanno indotto diversi membri del Comitato centrale a mettere il proprio mandato a disposizione del CC; non si conosce il numero esatto di coloro che hanno preso questa decisione, ma l'agenzia di notizie ufficiale Pap ne cita tre: Tadeusz Grabski e Stefan Olszowski. entrambi membri di pieno diritto del Politburo e esponenti della corrente intransigente in seno all'organismo, nonché il membro supplente Roman Ney. Il Comitato ha respinto tutte le dimissioni presentate e ha rinnovato la fiducia all'ufficio politico ed alla segreteria del partito. Il primo segretario del poup Kania e il primo ministro Jaruzelski escono apparentemente rafforzati dalla prova; intanto però il CC del poup ha fornito alcune direttive da seguire nella conduzione del partito e della nazione, adottando due risoluzioni. Nella prima viene fatto riferimento all'Unione Sovietica e al pcus. Dopo aver affermato che 'il Comitato centrale del poup approva completamente l'attività e la posizione della delegazione del poup al ventiseiesimo congresso del pcus» (svoltosi recentemente a Mosca), nella risoluzione si elogia la -solidarietà internazionalista» di cui il pc dell'Urss ha dato prova, aiutando e sostenendo la nazione polacca e il suo partito che si trovano ad affrontare -difficili problemi». Nella risoluzione viene anche fatto un esplicito richiamo alla dottrina dell'internazionalismo proletario, che giustifica dal punto di vista del diritto internazionale socialista l'-aiuto fraterno» tra Paesi a regime socialista. La seconda risoluzione, premesso che il CC conferma la linea favorevole al ritorno alla normalità e al proseguimento del dialogo, si articola in alcuni punti: ai lavoratori viene anzitutto chiesto di sostenere la politica del dialogo, ponendo fine all'ondata di scioperi e opponendosi agli avversari del socialismo che si trovano ai vari livelli del sindacato «Solidarietà» nonché opponendosi «ai tentativi di trasformare questo sindacato in un'organizzazione politica che provoca tensioni sociali e disordini». Per i fatti di Bydgoszcz, si invitano i lavoratori a chiarire l'accaduto e a colpire i responsabili. E' stato infine deciso che il nono congresso straordinario del poup si terrà fra la fine di giugno e il 20 luglio.

Persone citate: Jaruzelski, Roman Ney, Stefan Olszowski, Tadeusz Grabski

Luoghi citati: Mosca, Polonia, Unione Sovietica, Urss, Varsavia