Da monumento in rovina a sentinella della salute di Gianni Bisio

Da monumento in rovina a sentinella della salute Recuperato un altro degli edifici di Italia '61 Da monumento in rovina a sentinella della salute Inaugurato ieri in via Ventimiglia il Laboratorio chimico merceologico per ricerche e analisi su alimenti, acque e terreni - Il Palazzo del lavoro diventerà Palazzo dei congressi? Un'altra vergogna di Italia 61 è stata cancellata: il padiglione che ospitò nel centenario dell'Unità nazionale la mostra degli enti previdenziali (la cui efficienza, peraltro, è nota a tutti i pensionati) e che, abbandonato, era divenuto uno scheletro di cemento, ritrovo di tossicomani per i loro «viaggi», è da ieri ufficialmente la sede del nuovo «Laboratorio chimico merceologico» della Camera di commercio. Fra breve ospiterà anche il Centro estero dello stesso ente, una struttura che ha già dimostrato di essere un concreto aiuto per gli imprenditori. Ma le novità per il comprensorio di Italia 61 non si fermano qui. Ieri il sindaco Novelli, proprio nel corso dell'inaugurazione del nuovo laboratorio, ha lasciato intuire che anche il grande parallelepipedo di cristallo e cemento dell'architetto Nervi — il Palazzo del lavoro — sarà probabilmente trasformato per essere diversamente utilizzato. Come? Senza fare dichiarazioni ufficiali il sindaco ha fatto capire che l'edificio diventerà il nuovo «Palazzo dei congressi» di Torino, con una ristrutturazione studiata proprio dallo stesso architetto Nervi e dal figlio poco prima di morire. Una trasformazione, quindi, fatta dallo stesso «padre» della costruzione che non dovrebbe togliere nulla allo stile del palazzo. Gli uffici del Bit saranno spostati, con opportuni lavori, nelle palazzine ex Regioni, lungo Po. Ma torniamo al «Laboratorio d'analisi», voluto dal presidente della Camera di commercio, Enrico Salza, con il pieno appoggio del Comune. I due enti pubblici, concludendo in meno di due anni l'operazione, hanno dimostrato che, quando esiste la volontà di fare, anche le pastoie burocratiche soccombono. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti i rappresentanti più qualificati del mondo imprenditoriale, commerciale e politico torinese, oltre al sottosegretario all'industria Magnani Noja. Il presidente della Regione Enrietti e il sindaco Novelli hanno sottolineato l'impor tanza di una struttura al servizio degli imprenditori e dei consumatori che giunge in un periodo «difficile» per l'economia cittadina. Novelli ha det to che si è perseguito l'impe gno per cancellare •l'immagine di spreco di Italia 61*: prima il Palazzo a Vela e poi le altre strutture, compreso il Palazzo del lavoro «/a più grande piazza coperta e riscaldata del mondo*. Salza, sottolineando che il laboratorio « tutelerà sia il consumatore che le imprese serie* (e la sua esigenza è emersa da un'indagine presso 12 mila operatori economici), ha elencato i perché della realizzazione e della sua ubica zione a Italia 61: venire in contro alle esigenze dei torinesi; valorizzare i prodotti con un 'marchio di qualità (il relativo bozzetto è stato realizzato dal grafico torinese Giorgio Tramontlni); instaurare una collaborazione con il Comune (che ha concesso l'area con una convenzione per 29 anni raddoppiabili): recuperare un edificio in abbandono in una zona «qualificante». Il laboratorio (la ristrutturazione è stata studiata dall'architetto Strobino) è costato poco meno di 2 miliardi alla Camera di commercio. Che cosa farà? Due i campi di indagine, quello alimentare e quello agricolo, per i quali opereranno 7 chimici, diretti dalla dottoressa Maria Luisa Foglino. Nei laboratori, che si stendono su un'area circolare di mille metri quadrati e che utilizzano apparecchiature modernissime (compresi alcuni analizzatori elettronici automatici) potranno esaere effettuate ricerche su alimenti (latte, paste, dolci, miele, conserve, marmellate, vini, liquori, oli, grassi), prodotti agricoli (cereali, mangimi, fertilizzanti, terreni, antiparassitari), acque. E' un servizio diretto ad agricoltori, produttori, commercianti e soprattutto consumatori che, alle tariffe mi¬ nime previste dalla legge, potranno avere informazioni precise su pregi e difetti di molti beni offerti dal mercato. E' prevista anche un'attività di ricerca e di consulenza. Il palazzo del nuovo laboratorio della Camera di commercio si presenta come un cilindro di cemento, alluminio e cristallo, « Un piccolo Beauburg* lo ha definito Novelli, ben inserito tra il Palazzo a Vela e quello del Lavoro. Un ultimo aspetto caratterizza la modernità della struttura: sul tetto una serie di pannelli solari orientabili provvede, nella stagione estiva, al riscaldamento di tutta l'acqua necessaria ai servizi. Un esempio, insomma, anche nel recupero energetico. Gianni Bisio

Persone citate: Enrico Salza, Enrietti, Giorgio Tramontlni, Magnani, Maria Luisa Foglino, Noja, Novelli, Salza, Strobino

Luoghi citati: Italia, Torino