Un milione di disoccupati in più in Inghilterra nell'ultimo anno

Un milione di disoccupati in più in Inghilterra nell'ultimo anno Un milione di disoccupati in più in Inghilterra nell'ultimo anno LONDRA — Oltre un milione di inglesi hanno perso il lavoro negli ultimi dodici mesi. E' il maggiore aumento della disoccupazione dalla fine della guerra. I sindacati hanno in programma una marcia di protesta da Liverpool a Londra, a maggio. La manifestazione riceverà l'appoggio dai leader delle chiese e delle amministrazioni locali. A marzo i disoccupati sono aumentati di 77 mila unità, portando il totale a 2 milioni e 380 mila, vale a dire il 9,9 per cento dell 'intera forza lavoro. L'aumento è pressappoco uguale a quello registrato a febbraio. Oggi, perciò, ci sono in Inghilterra circa dieci persone per ogni posto di lavoro vacante. Il fenomeno riguarda tutto il Paese, ma la zona maggiormente colpita sono le West Midlands, il cuore dell'industria britannica. Qui negli ultimi anni la disoccupazione è salita dell'11,6 per cento in seguito alla brusca recessione. Delle undici regioni in cui si divide il Regno Unito, sette hanno indici di disoccupazione a doppia cifra. Le situazioni più gravi si hanno nell'Irlanda del Nord, dove il 16,4 per cento dell'intera forza lavoro è disoccupata, nel Galles e nell'Inghilterra settentrionale, dove l'indice di disoccupazione è del 12,9 per cento. Secondo Len Murray, segretario generale del Tue (Trade Union Congressi, l'aumento della disoccupazione è il risultato della «rovinosa follia- del governo. Il ministro del Lavoro, James Prior, ha dichiarato che il governo è «seriamente preoccupato» dal livello della disoccupazione, e ha difeso il progetto secondo il quale ai giovani senza lavoro dovrebbe essere offerta l'opportunità del servizio militare. Il governo si appoggia tuttavia al fatto che le ultime indicazioni confermano che la disoccupazione sta aumentando più lentamente che nei mesi invernali. In ogni caso le prospettive per il prossimo anno non sono allegre. Le ultime cifre suggeriscono che i disoccupati supereranno i tre milioni nel 1982, se si considerano i giovani che finiranno le scuole nel frattempo. Secondo alcuni economisti, sarà possibile scendere al di sotto dei due milioni e mezzo prima del 1984, ma la maggior parte degli esperti ritengono che si rimarrà al di sopra dei tre milioni fino al 1985. Sono state tuttavia smentite le previsioni del ministero del Tesoro di tre milioni e settecentomila disoccupati. d. b. Copyright Times Newspapers e per l'Italia I» Stampa

Persone citate: James Prior, Len Murray

Luoghi citati: Galles, Inghilterra, Irlanda Del Nord, Italia, Liverpool, Londra, Regno Unito