Con le nuove tecnologie I giornalisti dovranno essere più specializzati

Con le nuove tecnologie I giornalisti dovranno essere più specializzati Barbiellini al seminario di Torino Con le nuove tecnologie I giornalisti dovranno essere più specializzati TORINO — Il presidente del Consiglio ne ha uno sulla scrivania: schiacciando pochi tasti è in grado in qualunque momento di leggere una notizia che lo interessa e può essere costantemente aggiornato sugli avvenimenti in corso. Videoterminali ancora più sofisticati di quello entreranno presto nelle redazioni dei quotidiani italiani e ne traformeranno radicalmente l'organizzazione del lavoro. A questo tema Gaspare Barbiellini Amidei. vice direttore del Corriere della Sera e titolare della cattedra dì Sociologia della Conoscenza alla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino, ha dedicato ieri la sua lezione nel seminario su «Cultura industriale e mass media», organizzato dall'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e della Valle d'Aosta in collaborazione con l'Istituto di Scienze politiche. Barbiellini Amidei ha ricordato quali sono, attualmente, i comparti sui quali si basa l'organizzazione del lavoro al Corriere della Sera e le principali innovazioni che questa organizzazione ha subito negli ultimi anni. «Lintrodusione delle nuove tecnologie nei quotidiani — ha detto — dovrà modificare radicalmente la struttura interna di ogni giornale e adeguarla alle possibilità offerte da un moderno sistema editoriale'. A questo proposito Barbiel¬ lini ha citato come esempio, senza esprimere giudizi in merito, l'organizzazione del lavoro attuata in uno dei giornali del gruppo Rizzoli, il Mattino di Napoli, durante il terremoto che ha colpito l'Irpinia pochi mesi fa: le notizie che arrivavano dalle zone del sismo venivano vagliate da un gruppo di redattori capo, che le smistavano ai redattori. Questi, loro volta, le inviavano titolate e corrette, ad un altro gruppo di redattori capo che provvedeva a dare a ogni articolo una adeguata collocazione nelle pagine del gionale. Barbiellini ha indicato quali sono, a suo giudizio, i principali cambiamenti che andranno effettuati nei quotidiani che utilizzeranno le nuove tecnologie: rafforzamento del ruolo della segreteria di redazione, che dovrà lavorare a stretto contatto con i giornalisti e creazione di dipartimenti specializzati per argomenti, strutturati in modo che i giornalisti possano mantenere uno stretto contatto con la realtà e aggiornarsi costantemente. 'L'unico modo per salvare la propria professionalità — ha detto — è di non essere parcellizzati, ma di lavorare in gruppi omogenei. Il nuovo giornalista dovrà essere consapevole delle possibilità e dei pericoli che le nuove tecnologie comportano e per fare questo è indispensabile che impari a conoscerle'.

Persone citate: Barbiellini, Barbiellini Amidei, Gaspare Barbiellini Amidei

Luoghi citati: Napoli, Piemonte, Torino, Valle D'aosta