Autoferrotranvieri minacciano serie di scioperi «più incisivi» di Gian Carlo Fossi

Autoferrotranvieri minacciano serie di scioperi «più incisivi» Ieri traffico caotico nelle città senza tram, bus e metrò Autoferrotranvieri minacciano serie di scioperi «più incisivi» Trentamila lavoratori hanno manifestato a Roma - Gravi accuse al governo e slogan contro i ministri - Anche il trasporto aereo ha subito difficoltà ROMA — 'Vogliamo un trasporto sufficiente, non un governo deficiente -, -Andreatta con te l'economia schiatta-, -Foschi i tuoi atteggiamenti sono loschi-, -Forlani cadrai domani-, -Governo con chi stai? Sempre coi ricchi, mai con gli operai-: sono questi alcuni dei molti cartelli agitati ieri in piazza Santi Apostoli durante la manifestazione nazionale di protesta attuata da oltre 30.000 autoferrotranvieri giunti con pullman e treni speciali da ogni parte d'Italia. Fuori dal grande piazzale, in centro come in periferia, a Roma come in ogni altra città, intralci e ingorghi del traffico urbano ed extraurbano, file interminabili di automobili, continue fermate, tamponamenti, esplosioni di rabbia. Lo sciopero degli autoferrotranvieri, cominciato alla mezzanotte di mercoledì per concludersi alla mezzanotte di ieri, ha provocato il blocco totale di tram, autobus, filovie, metropolitane, autoservizi di linee, traghetti lagunari, ferrovie secondarie in concessione. Oltre 18 milioni di cittadini, in gran parte lavoratori e studenti, sono stati costretti a raggiungere le fabbriche, gli uffici, le scuole con mezzi privati, tra molteplici difficoltà e ritardi. Oggi il trasporto urbano è tornato alla normalità, ma non per molto. I sindacati confederali degli autoferrotranvieri minacciano azioni -ben più incisive-, se non ver- rà rapidamente sbloccata la vertenza per il miglioramento dell'indennità domenicale e festività e il riconoscimento di particolari compensi per chi lavora a turni avvicendati e per chi lavora a turno fisso: in complesso, da 150.000 a 200.000 lire in più al mese, mentre le aziende di trasporto urbano presentano bilanci in rosso per 1700 miliardi e sollecitano un consistente aumento delle tariffe sulla base di un rigoroso esame del problema costi-ricavi. •Non vogliamo privilegi particolari, ma solo uguaglianza-, ha urlato il segretario generale della federazione trasporti della Cgil. Lucio De Carlini, parlando ai 30.000 in piazza Santi Apostoli. -Chi lavora a turno, di notte e di domenica — ha aggiunto — deve avere un riconoscimento specifico, come l'hanno i ferrovieri, i chimici, i siderurgici. Noi chiediamo un decimo dei medici e rifiutiamo che un serinzio pubblico essemiale sia confuso indiscriminatamente nel calderone della spesa pubblica corrente-. E ancora, sempre più duro: «Se il governo non siederà al tai^olo di trattative con noi. lotteremo ancora. Lesioni e prediche da chi ha portato il Paese alla svalutazione e a una crisi economica così pesante, i tranvieri non le accettano dopo anni di moderazione salariale maggiore rispetto alle altre categorie-. Il sostegno della Federazione Cgil Cisl Uil è stato assicurato dal segretario generale aggiunto della Cisl Franco Marini in un intervento fortemente polemico. Anche nel trasporto aereo, contemporaneamente, ci sono stati intralci e disagi. Lo sciopero di ventiquattro ore degli assistenti e dei tecnici di volo aderenti ai sindacati confederali e a quelli autonomi ha determinato la riduzione dei collegamenti giornalieri assicurati dall'Alitalia e dall'Ati e la cancellazione dei voli nazionali e internazionali in partenza da Roma e da Napoli. Sono stati effettuati i voli da e per le isole. La categoria insiste per ottenere il rinnovo del contratto. Una serie di astensioni dal 1" al 5 aprile causerà sensibili disservizi nel settore delle carrozze letto. Nonostante il susseguirsi di agitazioni nei servizi pubblici, il segretario generale della Cisl Camiti prende posizione contro -l'offensiva in atto per regolamentare lo sciopero con legge-. Un'offensiva, a suo avviso, -pericolosa e velleitaria-. Pericolosa perché -non si in¬ tende reprimere lo sciopero anomalo o irregolare, ma lo sciopero in quanto tale-. Velleitaria perché «è molto difficile definire il tipo di sanzione per chi non rispettasse le norme, insto che lutti sembrano voler escludere sanzioni penali-. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Andreatta, Forlani, Franco Marini, Lucio De Carlini

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma