Nella cantina con la porta blindata c'era cocaina (650 grammi) per duecento milioni

Nella cantina con la porta blindata c'era cocaina (650 grammi) per duecento milioni Nella cantina con la porta blindata c'era cocaina (650 grammi) per duecento milioni Sei persone arrestate dalla Guardia di Finanza - Sarebbero i rifornitori dei tossicodipendenti di Barriera Milano - Recuperati alcuni fucili, una pistola e numerose cartucce Seicentocinquata grammi di cocaina pura — valore di circa 200 milioni sul mercato corrente —, 5 fucili da caccia, alcuni dei quali denunciati, una pistola «Smith & Wesson» cai. 38 e oltre 1200 cartucce per le stesse armi, sono stati sequestrati dal Nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza nel corso di un'operazione che si è conclusa con l'arresto di 6 persone. E' un eltro passo nella difficile lotta contro gli spacciatori di stupefacenti. Questa volta si tratta di un'organizzazione di medio livello incaricata di distribuire la droga ai «dettaglianti». In carcere, su ordine di cattura del sostituto procuratore, dott. Francesco Saluzzo, sono finiti Salvatore Femia, 34 anni, ambulante, via Leinì 64, Luigi De Marco, 27 anni, e sua moglie Francesca Dardano, di 24, via Porpora 30, Domenico Misserianni, 50 anni, catramista e Piero Castellana, di 31, manovale, entrambi abitanti in via Leinl 62, e Cosimo Racco di 48, artigiano, largo Brescia 48. Le indagini che hanno portato all'identificazione dei sei sono da collegarsi agli arresti per droga (22 persone) compiuti alla fine di febbraio. La Finanza ha continuato a pedinare alcuni tossicodipendenti e l'altro giorno ha potuto tracciare un quadro dell'organizzazione che forniva droghe leggere e pesanti in barriera di Milano. Simultaneamente sono state compiute una ventina di perquisizioni. n materiale più interessante è stato scoperto nella cantina di Cosimo Racco protetta da una porta blindata. Su un tavolo c'erano la cocaina in sacchetti di plastica, una bilancina con i relativi pesi e un centinaio di bustine per preparare le dosi. Dal materiale rinvenuto, la Guardia di Finanza pensa che nel laboratorio negli ultimi mesi siano stati trattati almeno 6 chili di droga pesante. il magistrato ha ordinato accertamenti fiscali sul conto degli arrestati e indagini sui movimenti. La banda è infatti a metà strada fra il «grossista» e il «dettagliante» e per rifornirsi sembra si appoggiasse ai mercati di Milano e di Genova. Devono ancora essere identificati i personaggi che facevano da collegamento fra i vari livelli 1 coniugi Francesca e Luigi De Marco Cosimo Racco Salt Fi Salvatore Femia

Luoghi citati: Genova, Milano