Dinuovo tutti a piedi terza volta nel mese

Dinuovo tutti a piedi terza volta nel mese Fermi oggi tram, autobus e pullman Dinuovo tutti a piedi terza volta nel mese Ieri tiepida adesione allo sciopero dell'industria Fiat: in aprile diversa articolazione della «cassa» Per tutta la giornata, oggi, la città sarà senza servizi pubblici di trasporto. Tram, bus e filobus rimarranno ancora una volta (la terza in poco più di un mese) nei depositi a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore deciso da Cgil, Cisl, Uil a sostegno del rinnovo del contratto. «Non si tratta, come qualcuno crede, di una richiesta di miglioramenti salariali e basta — spiegano i sindacati —. Le 80 mila lire che ci siamo posti come obiettivo sono poca cosa di fronte alla perdita d'acquisto delle nostre buste paga. Sino a cinque anni fa, prima della legge 91, il salario era decoroso, oggi è scadente». Anche le condizioni di lavoro — denuncia ancora il sindacato —sono peggiorate. «Ci sono oltre 400 colleghi — dicono alla Cisl — che non sono più, in condizioni di svolgere il lavoro come un tempo a causa di menomazioni fisiche. La gente forse non lo sa, ma molti di noi sono colpiti da artriti cervicali e altri malanni». Da tempo il sindacato ha chiesto il riconoscimento di queste malattie come «professionali». 'E continuiamo a batterci. Abbiamo chiesto al Comune una mobilità interna, perché l'azienda oggi è costretta addirittura a impiegare per tre mesi questi colleghi nei servisi e poi lasciarli a casa in malattia, con una sorta di rotazione. Anche per la soluzione di questi problemi oggi scioperiamo, non solo per il denaro. SCIOPERO INDUSTRIA —E' stata limitata, ieri, l'adesione dei lavoratori allo sciopero di due ore deciso da Cgil, Cisl, Uil. Gli stessi sindacati in un comunicato hanno parlato di «adesione differenziata e, in qualche caso, come in alcune importanti sezioni Fiat, partecipazioni molto parziali». Secondo dati di fonte imprenditoriale le fermate Fiat hanno interessato: 6,2 per i cento gli Enti centrali Fiat, 13,7 la Mirafiori Carrozzeria (il sindacato parla del 40 per cento); 26,5 Rivalta carrozzeria (55 per la Firn); 22 per cento alla Veicoli industriali Spa Stura (50). Da un primo conteggio, sembra anche che solo il 46 per cento dei delegati di Mirafiori abbia aderito allo sciopero. FISMIC — Ha sollecitato la realizzazione del «piano auto» con — dice il comunicato — «ordini di priorità, tempi di attuazione, obiettivi chiari, mezzi adeguati ed una coerenza tra obiettivi e strumenti d'intervento». La Fismic conclude: «Se si vuole uscire dalla situazione d'incertezza e di produzione a settimane alterne, bisogna evitare che la solita forma assistenzialistica statale si estenda anche alle aziende private». FIAT — In un incontro all'Unione industriale è stata decisa una diversa articolazione della cassa integrazione per aprile. Oltre all'Autobianchi di Desio e di Termini Imerese saranno esclusi dal provvedimento anche Lingotto Carrozzeria, le lavorazioni del 242 alla ex Materferro e Cassino. Sarà inoltre diminuito il numero dei lavoratori in cassa a Rivalta, Lingotto e stampaggio di Mirafiori, mentre è stata comunicata la necessità di 5 giorni di cassa integrazione, in aprile, alla Ricambi di Volvera e un aumento della stessa alle spedizioni di Mirafiori. UFFICI GIUDIZIARI — Domani sciopero di 24 ore. Motivo: ottenere l'indennità di presenza. I capi degli uffici per l'occasione hanno deciso la precettazione di notai in sostituzione di segretari e cancellieri nei processi. TECNICI DI VOLO — Oggi da Caselle, partirà, sulle linee di bandiera, solo l'aereo per Roma delle 7,55. AERITALIA — Il Consoglio di Fabbrica e il Coordinamento nazionale hanno polemizzato ieri con le dichiarazioni rilasciate a «La Stampa» dal presidente dell'azienda, Bonifacio e dal direttore generale Ceretti. Dopo aver sottolineato che l'articolo, uscito «nel giorno in cui c'è un incontro a livello nazionale a Roma» si può considerare «strumentale e scorretto» ha quindi riaperto il tema della pericolosità di alcune lavorazioni, ricordato che «decine di lavoratori a Torino hanno manifestato disturbi di diversa natura» e quindi concluso che «il consiglio di fabbrica aspetta i risultati delle analisi fatte dall'istituto biologico RPL di Ivrea».

Persone citate: Ceretti, Lingotto Carrozzeria

Luoghi citati: Desio, Ivrea, Rivalta, Roma, Termini Imerese, Torino, Volvera