Negoziati sospesi in Polonia Ultimo tentativo di Walesa
Negoziati sospesi in Polonia Ultimo tentativo di Walesa Grave tensione, ma i colloqui riprendono oggi Negoziati sospesi in Polonia Ultimo tentativo di Walesa NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA —I colloqui tra la delegazione di Solidarietà, guidata da Lech Walesa, e quella del governo, guidata del vice primo ministro Mieczyslaw Rakowski, sono durati solo un'ora e 10 minuti, ieri sera. Su richiesta di Solidarietà, sono stati rinviati a oggi. I sindacalisti sono usciti molto nervosi: il presidente dell'«Mkz» di Stettimo, Marian Jurczyk, ha dichiarato: «Penso che oggi i negoziati saranno più concreti, altrimenti il governo si assumerà la responsabilità di condurre il Paese a una catastrofe». L'impressione di Solidarietà è che la delegazione governativa non fosse preparata ai colloqui e cercasse di tirare il negoziato per le lunghe. Jurczyk ha del resto aggiunto che sono stati ripresi i motivi dell'incontro precedente e che sono state rinnovate le critiche al comportamento del sindacato. Per quanto riguarda il problema più importante, l'accertamento dei fatti di Bydgoszcz, Jurczyk ha detto che il governo non ha ancora tutti gli elementi, perché la commissione governativa guidata dal ministro della Giustizia Jerzy Bafia non ha potuto finire l'inchiesta. Difficilmente quindi il governo potrà prendere una deci¬ sione prima di martedì prossimo, data prevista per lo sciopero generale a tempo indeterminato, con occupazione delle fabbriche. Uno sciopero d'avvertimento di due ore è previsto per domani, se i colloqui di oggi non saranno soddisfacenti. Le richieste che Solidarietà ha presentato al governo sono cinque: immediata punizione o sospensione dei funzionari responsabili degli incidenti di Bydgoszcz, il 19 marzo; garanzie di sicurezza per i sindacalisti; messa a punto di un «atto di abolizione» che chiuda i casi pendenti contro persone arrestate per ragioni politiche fra il 1976 e il 1980, anche se alla luce delle leggi vigenti la loro attività costituisce una violazione; costituzione di un sindacato agricolo; annullamento del decreto governativo che dispone il pagamento di metà paga nei giorni di sciopero. I negoziati tra il governo e «Solidarnosc» sono cominciati alle 18; la delegazione del sindacato è stata accolta davanti al palazzo della presidenza del Consiglio da una piccola folla. Nonostante l'assenza del premier Jaruzelski (la delegazione governativa era guidata dal viceprimo ministro Rakowski) Walesa ha voluto essere presente.
Persone citate: Jaruzelski, Jerzy Bafia, Jurczyk, Lech Walesa, Marian Jurczyk, Mieczyslaw Rakowski, Rakowski, Walesa
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