Gli ambulatoriali sono in sciopero

Gli ambulatoriali sono in sciopero Gli ambulatoriali sono in sciopero ROMA — Continuata l'azione di protesta dei medici generici e dei pediatri di famiglia che da lunedi stanno attuando l'assistenza indiretta, chiedendo ai loro assistiti il pagamento diretto degli onorari professionali per le visite mediche. La protesta è stata indetta dai sindacati medici di categoria (Fimmg, Snami, Anmc e Fimp) per sollecitare la ratifica delle convenzioni. Per ieri era previsto al ministero della Sanità un incontro di trattative che è stato, però, rinviato dal ministro Aniasi in conseguenza delle decisioni prese domenica scorsa dal Consiglio dei ministri a proposito delle convenzioni mediche. Le organizzazioni sindacali mediche hanno assicurato che durante la protesta, che è stata indetta ad oltranza, non saranno richiesti i pagamenti delle visite ai pensionati sociali, ai disoccupati ed agli indigenti. Il sindacato dei medici ambulatoriali del Sumai ha confermato lo sciopero nazionale di due giorni della catego¬ ria programmato per oggi 25 e domani 26 marzo. La manifestazione di protesta, che segue un precedente sciopero di 48 ore attuato il 16 e 17 marzo, è stata indetta per sollecitare la definizione della convenzione medica I medici ambulatoriali, che hanno già raggiunto una intesa sulla parte normativa della convenzione il 13 febbraio scorso, sollecitano un accordo sulla parte economica rilevando che la rivalutazione dei compensi per i medici ambulatoriali «è logica ed indilazionabile, considerando che la svalutazione degli ultimi anni si aggiunge ad un blocco delle retribuzioni su valori di cinque anni fa». II Sumai si è detto disponibile ad incontri «che permettano di superare le obiettive difficoltà economiche esistenti tra le parti in causa» ma ha anche confermato di non essere disposto «a recedere dalle azioni sindacali programmate e destinate a protrarsi nelle prossime settimane» se non saranno trovate soluzioni,

Persone citate: Aniasi

Luoghi citati: Roma