Kaddumi: l'Italia si è impegnata per concrete iniziative in M.O.

Kaddumi: l'Italia si è impegnata per concrete iniziative in M.O. Conclusa la visita a Roma del vice di Arafat Kaddumi: l'Italia si è impegnata per concrete iniziative in M.O. ROMA — Sul volto solitamente corrucciato di Faruk Kaddumi (nome di battaglia Abu Luft, uno dei fondatori, con Arafat, di Al Fatah. in fatto il cervello politico dell'Olp) arieggiava ieri un mal celato sorriso di soddisfazione. La conferenza stampa tenuta ieri mattina al Grand Hotel, gli ha dato modo, infatti, di fare il punto sul suo viaggio a Roma — su invito ufficiale del nostro ministero degli Esteri — che indubbiamente ha segnato all'attivo dell'Olp grossi punti a favore e sul piano politico e sul piano morale. Significativa la presenza, accanto al «ministro degli Esteri» dell'Olp, di monsignor Hilarion Capucci e dell'on. Giuliano Silvestri, democristiano, segretario dell'associazione italo-araba. Erano anche presenti il segretario dell'associazione. Emo Egoli. e il sen. Salati (pei). Le domande dei numerosi giornalisti, anche stranieri, sono state molte e a tutte Kaddumi ha risposto con franchezza, mettendo da parte ogni riserbo diplomatico. Ma per un riguardo al suo illustre ospite. Emilio Colombo. Kaddumi ha voluto innanzitutto rispondere alle domande sui suoi lunghi colloqui (quattro ore in tutto) col nostro ministro degli Esteri. «Abbiamo compiuto insieme un approfondito esame della situazione internazionale con particolare riguardo, beninteso, a quella del vicino Oriente. (E' stato anche affrontato il tema della guerra Iran-Iraq). Ovviamente si è parlato molto delle iniziative europee »■ «Ho confermato — ha pro¬ seguito Kaddumi — al ministro Colombo la nostra volontà di pace basata sulla giustizia. Colombo mi ha assicurato che nell'ambito della Cee l'Italia compirà ogni sforzo possibile per portare in porto concrete iniziative finalizzate alla soluzione della esplosiva crisi mediorientale». Vaticano: Kaddumi ha detto che «il ruolo della Santa Sede e, soprattutto, di un Pontefice come Giovanni Paolo II, potrebbe essere molto più incisivo non fosse altro per il peso morale, religioso e quindi politico sugli Stati e sui popoli della regione». Ha aggiunto di aver precisato al cardinale Casaroli, il quale ha dimostrato comprensione per la causa palestinese, come l'Olp sia contraria alla «internazionalizzazione» di Gerusalemme. «La questione della Città Santa a nostro avviso non può essere separata dalla questione palestinese nel suo insieme». Kaddumi ha, infine, confermato come l'invito di Arafat al Papa di visitare i profughi palestinesi nei campi del Libano è sempre valido. «Sarà ora il Papa a decidere come e quando venire in mezzo al nostro popolo». Al termine delle dichiarazioni di Kaddumi. i dirigenti dell'associazione italo-araba hanno annunciato che a Roma, nel prossimo autunno, verrà convocata una conferenza internazionale sul problema di Gerusalemme. i. m.

Luoghi citati: Gerusalemme, Italia, Libano, M.o., Roma