Itavia: Davanzali vuole tentare il salvataggio

Itavia: Davanzali vuole tentare il salvataggio Itavia: Davanzali vuole tentare il salvataggio ROMA — L'Itavia ha chiesto di essere ammessa alla procedura per ottenere l'amministrazione straordinaria in base alla cosiddetta «legge Prodi» per il salvataggio delle grandi imprese. L'istanza è ora all'esame della sezione fallimentare del tribunale di Roma, che già si occupa della situazione patrimoniale della società presieduta da Aldo Davanzali in seguito alla richiesta di fallimento avanzata da un'azienda fornitrice, che nei confronti dell'Itavi;, vanta un credito di 160 milioni di lire. Per applicare la normativa prevista dalla legge del 3 aprile 1979 numero 95 («legge Prodi») occorre che il tribunale fallimentare dichiari 11 dissesto dell'impresa e quindi emetta un provvedimento di cui si riconosca l'assorgettabilità dell'impresa stessa all'amministrazione straordinaria. Spetta poi al ministro dell'Industria, se la decisione del magistrato è favorevole, dar l'avvio alla procedura con la nomina di un commissario straordinario. In seguito al dissesto dell'Itavi», il ministro del Trasporti, Formica, formulò un piano di salvataggio dell'azienda, alla quale nel frattempo era stata revocata la concessione; ma il progetto è stato bocciato dalla Camera.

Persone citate: Aldo Davanzali, Davanzali, Formica

Luoghi citati: Roma