Gi industriali rispondono «Tutto o subito è assurdo»

Gi industriali rispondono «Tutto o subito è assurdo» «Sulla struttura del salario si gioca il futuro delle aziende» Gi industriali rispondono «Tutto o subito è assurdo» Confindustria e Intersind chiedono un confronto al sindacato e al governo - In dieci anni le retribuzioni sono salite del 496%, il costo della vita del 271% - Mandelli: «Non esistono margini per discutere le richieste» - Romiti: per la Fiat la nuova liquidazione costerebbe 217 miliardi per il passato e 165 miliardi per l'81 ROMA — Non si può avere tutto e subito; i lavoratori devono decidere se ottenere più quattrini immediatamente sotto forma di retribuzione diretta o più soldi al momento della pensione. Una cosa, comunque, è certa: sulla struttura del salario si gioca il futuro dell'industria italiana. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato con fermezza al sindacato e al governo dalla Confindustria e dall'Intersind che, sui temi del salario, vogliono aprire un confronto globale a tre. Ed è anche la prima risposta che Merloni e Massacesi hanno dato all'assemblea di Montecatini, facendo chiaramente capire che, se da parte sindacale si insistesse su richieste particolarmente onerose, lo scontro sarebbe gravissimo. L'occasione è stata il Convegno sul salario, che si è svolto ieri a Roma alla presenza di tre ministri (La Malfa, Foschi e Pandolfi) e di oltre 1200 esponenti dell'industria privata e pubblica. (Il servizio a pag. 2)

Persone citate: Foschi, La Malfa, Mandelli, Massacesi, Merloni, Pandolfi

Luoghi citati: Montecatini, Roma