Iniziativa per la lotta contro il male del secolo

Iniziativa per la lotta contro il male del secolo Iniziativa per la lotta contro il male del secolo ROMA — Delle 550 mila persone che ogni anno muoiono in Italia, il cancro ne uccide 120 mila, e cioè il 22 per cento. Altre 90 mila si ammalano della stessa malattia ma vengono guarite con i mezzi di cura disponibili. Delle 120 mila decedute, 70 mila soccombono a causa del carattere aggressivo della malattia, 30 mila potrebbere essere guarite se la malattia potesse essere curata più tempestivamente, 20 mila se i mezzi di cura fossero più adeguati. Sempre in Italia, ogni anno circa 210 mila persone si ammalano di cancro. Ad esse devono aggiungersi i 100 mila pazienti che devono essere curati per recidive. Tradotto in cifre, il cancro ci impone circa 10 milioni di giornate di degenza in ospedali o istituti specializzati, con un costo assistenziale complessivo che si aggira sui 700 miliardi annui. Altri 300 miliardi li perdiamo per la mancata produttività e altri oneri indotti. In totale, per l'Italia il cancro significa 1000 miliardi dispersi ogni anno. Su questa mappa del male del secolo si è soffermato il prof. Umberto Veronesi, direttore dell'Istituto per i tumori di Milano e del «Progetto finalizzato crescita neoplastica» del Cnr, intervenendo ieri a Roma all'apertura ufficiale della campagna 'Investi in salute» promossa dalla Banca Nazionale del Lavoro a favore dell'Associazione Italiana di Ricerca sul Cancro (Aire). Per contribuire a raccogliere fondi da devolvere alle ricerche in questo settore la Banca Nazionale del Lavoro, come ha spiegato il suo presidente Nerio Nesi, mette a disposizione la sua organizzazione e cercherà di sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso un'adeguata campagna pubblicitaria. jK g.

Persone citate: Nerio Nesi, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma