Il premier giapponese non accetta un incontro

Il premier giapponese non accetta un incontro Proposto da Polyanski Il premier giapponese non accetta un incontro TOKYO — Il primo ministro giapponese, Zenko Suzuki, ha affermato ieri di non voler incontrare l'ambasciatore sovietico a Tokyo, Polyanski, respingendo cosi di fatto l'iniziativa sovietica. •Non sembra esservi alcuna necessità che io incontri l'ambasciatore» ha detto Suzuki, riferendosi alla richiesta d'un abboccamento avanzata dal diplomatico russo al termine del suo incontro con il ministro degli Esteri giapponese. Durante 11 colloquio, Polyanski ha letto a Ito un memorandum nel quale si chiede al Giappone di associarsi ad uno «spirito di fiducia» in Estremo Oriente. L'ambasciatore sovietico ha però rifiutato di cambiare parere sulla questione chiave che, a giudizio di Tokyo, è alla base del miglioramento dei rapporti fra i due Paesi, cioè l'occupazione sovietica delle Kurili. Ito aveva sollevato la questione delle isole nell'incontro, ma, secondo alcune fonti, il diplomatico sovietico ha replicato che «la questione è già stata risolta». Shoshei Naito, il principale portavoce del ministero degli Esteri giapponese, ha detto che «i! memorandum (letto da Polyanski) non è preciso e non contiene proposte» tali da determinare uno «spirito di fiducia». Nel colloquio con l'ambasciatore sovietico, Ito ha espresso anche timori per le vicende polacche ed afghane. A questi problemi, secondo fonti nipponiche, Polyanski non avrebbe dato risposte soddisfacenti.

Persone citate: Durante, Naito, Suzuki, Zenko Suzuki

Luoghi citati: Estremo Oriente, Giappone, Tokyo