Oltraggio: sette mesi alla postina delle Br

Oltraggio: sette mesi alla postina delle Br Condannata in pretura con altre tre donne Oltraggio: sette mesi alla postina delle Br Renata Michieletto accusata di aver insultato vigilatrice delle Nuove Renata Michieletto, la «postina» delle Br, è stata condannata ieri in pretura a 7 mesi di carcere per oltraggio e minaccia alla vigilatrice delle Nuove Raffaella Napolitano, ferita alle gambe nel febbraio '79. La stessa pena è stata inflitta ad altre tre donne. Elena Porlano, Maria Vicini e Carla Palchetti, accusate dello stesso reato. La vicenda è del dicembre '78. Secondo l'accusa le quattro donne avrebbero inveito contro la Napolitano «colpe- vole» di essere entrata nella loro cella senza bussare. Lo ha confermato ieri la vigilatrice davanti al pretore Burzio. 'In quel periodo ci sono stati numerosi episodi analoghi — ha detto —. Quel giorno, 6 dicembre, la Forlano si rifiutò di rientrare nella sua cella e mi ingiuriò. Poi tutte quattro mi minacciarono: "Chiedi permesso quando entri altrimenti rischi di finir male"». Michieletto, bionda, in maglione beige: 'Non ricordo il fatto». La Forlano, capelli nerissimi: «Non è vero niente. Tutto è capitato perché le abbiamo chiesto di andarci a prendere delle uova, non avevamo nulla da mangiare. Lei si è rifiutata e c'è stata una discussione». Ha ribattuto la Napolitano: 'L'episodio delle uova è accaduto un altro giorno». - Il pm Faga ha chiesto 7 mesi di reclusione per tutte, richiesta accolta dal pretore Burzio (cane. Silvestro). I difensori avvocati Liliana Lorighetto, Annoni e Trucco hanno sostenuto che si è trattato soltanto di una protesta. La Michieletto (compagna di Pietro Panciarelli, operaio Lancia, ucciso in via Fracchia a Genova) due mesi fa è stata condannata in appello a 4 anni e mezzo di reclusione per partecipazione a banda armata: a tradirla era stata una tessera del tram (con fotografia, nome e indirizzo) trovata dalla Digos davanti alla Lancia sotto un pacco di volantini che si riferivano al sequestro Moro. A Sei auto incendiate nella notte. Primo allarme all'I, in via Cherubini 41, a barriera Milano, danneggiate la 500 di Paola Cassata. 33 anni e la 127 di Silvio Curcio. 26 anni; nessuno dei due è impegnato politicamente. Alle 3 ignoti hanno incendiato la 500 di Maria Aluffis, che ne aveva denunciato il furto una settimana fa. Un'ora dopo i vigili del fuoco sono stati chiamati in via Pio VII 89, dove bruciava la Mini di Rosina Leda. 46 anni. Altre due vetture sono state incendiate in corso Peschiera 48 (una 850 coupé) e in corso Castelfidardo, angolo corso Peschiera (una Volkswagen);

Luoghi citati: Genova, Milano