Presente Sandro Pertini, donato al sindaco di Lioni il villaggio costruito con la solidarietà dei lettori di Marco MarelloGiovanni Giovannini

Presente Sandro Pertini, donato al sindaco di Lioni il villaggio costruito con la solidarietà dei lettori La cerimonia avvenuta in una sala della Prefettura ha coronato la generosità per le vittime del terremoto Presente Sandro Pertini, donato al sindaco di Lioni il villaggio costruito con la solidarietà dei lettori D direttore de La Stampa Giorgio Fattori, Giovanni Agnelli, Giovanni Giovannini e Umberto Cuttica hanno illustrato al Presidente l'insediamento per mille persone già perfettamente funzionante con tutte le infrastrutture - «Bravi, ha detto Pertini, bravissimi. Voi avete dato una bella lezione allo Stato» «Bravi, veramente bravi. E' una cosa grande*. TI volto di Pertini si illumina del suo sorriso generoso. Dopo una giornata massacrante di visite e strette di mano, non ha perso la sua istintiva energia. Si sostituisce addirittura al prefetto nel fare con familiarità gli onori di casa. Sono le 18.40, siamo in uno dei saloni della prefettura ricco di ori, velluti, specchi. Due inservienti hanno appena sistemato su un tavolo davanti al camino il plastico del villaggio che i lettori de «La Stampa* hanno costruito a Lioni Il Presidente osserva compiaciuto le casette che riproducono i 130 alloggi che hanno offerto un tetto sicuro e confortevole ad oltre mille persone. «E' proprio bello. Diciamolo tra di noi, in famiglia, è una lezione che avete dato allo Stato*. Pertini sembra mordersi subito la lingua e si rivolge ai cronisti che gli sono alle spalle. «Per carità non scrivetelo, ci sono già state tante polemiche per quello che ho detto alla televisione dopo quelle tremende scosse*. Accanto al Capo dello Stato c'è Giovanni Agnelli. Il presidente della Fiat è alla prima uscita in pubblico dopo l'incidente di cui è rimasto vittima il 1" febbraio a Saint Moritz. E' arrivato reggendosi sulle stampelle, con grande fatica. Pertini gli tende un braccio, quasi per sorreggerlo: «Sono stato a Lioni — gli racconta — a poche ore dal disastro. E' un ricordo che non riesco a cancellare dal mio cuore. Avete fatto bene a dare subito una casa a questa gente. Hanno avuto un inverno difficile; avere un tetto era la cosa più importante. La generosità dei torinesi ha fatto un miracolo*. Il villaggio di Lioni. sulla collina di San Bernardino, è stato costruito in 60 giorni, un tempo record. Per realizzarlo oltre 200 persone hanno lavorato senza interruzione, dal 13 dicembre, giorno della prima gettata di cemento, fino a metà febbraio. Già a Natale, a poco più di un mese dal disastro, erano pronte otto casette. Ora sono tutte assegnate e anche nei tre centri sociali, che occupano una superficie di 600 metri quadri, già si allestirono i primi servizi. Ieri, in prefettura, davanti al presidente Pertini che guardava compiaciuto, c'è stata la donazione ufficiale di tutto l'insediamento al comune di Lioni. Per consegnare l'atto notarile al sindaco Angelo Colantuono. erano presenti, con il direttore de La Stampa Giorgio Fattori, il presidente dell'editrice Giovanni Giovannini e il consi¬ gliere di amministrazione Umberto Cuttica. Pertini ha gestito in prima persona la cerimonia, evitando ogni complicazione formale. Appena il direttore Fattori ha presentato il documento predisposto dallo studio Morene, Pertini si è messo a fianco del primo cittadino di Lioni e gli ha detto: «E' un grande atto di solidarietà che tanta brava gente vi ha fatto. Sono certo che ne sarete entu¬ siasti. E non protesterete più come hanno fatto certi suoi concittadini che si sono arrabbiati per le mie dichiarazioni sul ritardo dei soccorsi*. «Non la penso come quelli che hanno fatto troppe polemiche — ha risposto Colantuono —. Noi siamo molto grati a tutto il Paese. Senza l'aiuto di tanta gente sconosciuta non avremmo potuto ricominciare. Adesso, anche se è molto dura, siamo sicuri che ce la faremo*. « Questo villaggio — ha ripetuto il Presidente — è veramente molto bello. Mi auguro di andare a visitarlo quanto prima*. Sandro Pertini si è poi rivolto al direttore de La Stampa: «I vostri lettori sono davvero generosi, fate a tutti i miei complimenti». La sottoscrizione di «Specchio dei tempi* si era aperta poche ore dopo il sisma. In tre mesi ha ricevuto sei miliardi e 605 milioni, una cifra che non ha precedenti in nessuna iniziativa privata. Per il Friuli le offerte avevano sfiorato i tre miliardi e mezzo. Una parte dei fondi sono stati distribuiti, nella prima fase dell'emergenza, dagli inviati di «Specchio dei tempi* famiglia per famiglia. Altri aiuti, secondo l'invito ricevuto dagli stessi offerenti sono stati consegnati ad enti specifici per sostenere la ripresa delle attività industriali e commerciali. Il giornale ha ora allo studio nuove iniziative per utilizzare in altri interventi diretti i due miliardi e centocinquanta milioni che sono ancora a disposizione. L'impegno, che è stato ribadito al Presidente della Repubblica, è quello di un aiuto tempestivo che consenta alle zone più colpite del Sud di rinascere rapidamente. Marco Marello Il sindaco di Lioni, Angelo Colantuono, ha sottobraccio l'atto di donazione del villaggio. In primo piano, da sinistra, l'avv. Umberto Cuttica, Giovanni Agnelli, il direttore Giorgio Fattori, il Presidente Pertini e Giovanni Giovannini

Luoghi citati: Friuli, Lioni