E adesso esplode anche la «rabbia verde»

E adesso esplode anche la «rabbia verde» Gli agricoltori italiani scendono in piazza e si preparano alla civile E adesso esplode anche la «rabbia verde» 1 coltivatori non sopportano più di dover pagare per gli errori commessi da altri o perché si devono salvare alcuni settori economici - «Se la Cee imporrà la supertassa sul latte (per ridurre eccedenze che noi non produciamo), non la pagheremo» - «La Francia non vuole il nostro vino? E noi bloccheremo alle frontiere il loro latte e la loro carne» - Accuse al governo di non aver compreso la gravità della situazione e di non intervenire con la necessaria decisione La crisi agricola sfiora l'assurdo. Da Bruxelles si vuole imporre un unico, basso, ventaglio di prezzi, quando il reddito dell'imprenditore agricolo italiano è del 32 per cento inferiore a quello dei suoi colleghi europei. E mentre il deficit agro-alimentare è aumentato in un anno del 27 per cento, raggiungendo i 6500 miliardi (solo 3000 per le carni), in alcune città — Brescia ad esempio — forse per tentare di calmierare i prezzi al consumo si sono importate carni congelate argentine, ignorando che agli stessi prezzi ci si può approvvigionare da noi con carni fresche. E mentre Bruxelles tartassa gli agricoltori italiani, Roma tace, anche se — almeno ce lo auguriamo —non consente. La «rabbia verde» sta esplodendo nelle campagne e presto trasferirà i suoi effetti anche nelle città. Per sabato 28 marzo la Coldiretti ha organizzato una imponente manifestazione a Roma (si ritiene che vi confluiranno centinaia di migliaia di coltivatori, forse un milione); analoga iniziativa sta prendendo la Confagricoltura e, crediamo, anche la Confcoltivatori. A proposito di queste tre organizzazioni, la gente si chiede: perché non si uniscono e agiscono insieme? Ma la gente è semplice, non sa che dietro c'è la politica, è come con i sindacati: Coldiretti legata (anche se un po' meno che in passato) alla de; Confagricoltura staccata dai partiti, ma più amica di alcuni (pii, pli) che di altri; Confcoltivatoridi sinistra. Difficile mettersi d'accordo. Le prossime settimane rivedremo le antiche scene delle lotte contadine, ma organizzate con mezzi moderni. Il presidente della Coldiretti ha detto a Verona: «La pace nelle campagne sarà presto un ricordo del passato: e allora, altro che vertenza Fiat, sarà peggio». Un'analisi dei guasti fatti alla nostra agricoltura da un'errata politica eocnomica è stata compiuta questa settimana alla Fiera di Verona, dove il presidente della Confagricoltura, Gian Domenico Serra, ha detto chiaramente: «E' ora di mettere le carte in tavola», (si riferiva al nostro governo, che non pare sia molto unito con il ministro Bartolomei nel combattere la battaglia della Cee). Un'altra cosa per qualcuno sgradevole, ma vera, ha detto Serra: «La colpevole disattenzione verso i problemi dell'energia, come gli imperdonabili errori commessi nella politica industriale, hanno indotto il governo a sperare di attingere alle casse della Comunità, offrendo in cambio il sacrificio dell'agricoltura italiana. Ma si sbaglia». Il presidente della Federlombarda, Domenico Bianchi, ha lanciato un appello (che è stato subito raccolto) per la «disubbidienza civile»: «Se la Cee vorrà imporcela, non pagheremo la supertassa sul latte. Stabiliremo anche quanta carne bovina e quanto latte si può importare dai nostri partners comunitari». In sostanza, si dice: i francesi non vogliono il nostro vino? Il nostro governo non è cosi deciso da fare altrettanto, ma noi agricoltori si, avremo il coraggio di bloccare quella parte di importazioni che rovina i nostri mercati. Anche Lobianco pone un ultimatum al governo: «Credo, anzi sono sicuro che il governo ci appoggerà, ma una cosa sia chiara: se non avremo risposte positive, le campagne possono esplodere». Ecco che in Italia s'è innescata anche la «bomba verde». E se tutti non ci mettono molta buona volontà, sarà difficile da neutralizzare. Livio Burato Ecco come potrebbe finire la zootecnia italiana per colpa della Cee, secondo una vignetta diffusa dalla Confagricoltura

Persone citate: Bartolomei, Domenico Bianchi, Gian Domenico Serra, Livio Burato, Lobianco, Serra

Luoghi citati: Brescia, Bruxelles, Francia, Italia, Roma, Verona