Legge sui farmaci passa al Congresso grazie all'attore «vestito da medico»

Legge sui farmaci passa al Congresso grazie all'attore «vestito da medico» Le medicine che nessuno vuole produrre perché non è conveniente Legge sui farmaci passa al Congresso grazie all'attore «vestito da medico» DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Una singolare testimonianza al Congresso, a Washington, ha dimostrato il potere della televisione negli Stati Uniti. Per fare approvare un suo progetto di legge sanitario, un deputato, Ted Wise, ha chiamato a deporre un celebre attore che impersona abitualmente un medico, Jak Klugman. La testimonianza di Klugman, resa, come egli stesso ha detto, «più da uomo e da personalità pubblica che da esperto», è stata oltremodo efficace. La commissione sanità della Camera ha accettato infatti di esaminare il progetto di legge. Contemporaneamente, ha ordinato all'ente pubblico responsabile, la Food and Drugs Administratio, di svolgere un'inchiesta sul problema denunciato dal deputato Wise. Jack Klugman diventò famoso quando interpretò per anni alla tv, insieme con Tony Randall, la trasmissione a puntate «La strana coppia», basata sulle vicende di due divorziati che, per limitare le spese, dividono l'appartamento. Più di recente, ha rivestito i panni del 'Coroner», l'ufficiale medico del Comune, in un'altra trasmissione a puntate di straordinario successo. Intitolata -Quincy», dal nome del medico, sta tra il giallo e il film di impegno sociale. Il progetto di legge sanitario del deputato Wise riguarda i cosiddetti 'farmaci orfani», quelli che curano malattie rarissime ma talora mortali, che nessuna compagnia vuole produrre perché poco remunerativi. I .farmaci orfani» appaiono saltuariamente sul mercato poi scompaiono. Poiché spesso sono sperimentali, capita che contravvengano le disposizioni della Food and Drugs Administration, che li mette al bando o minaccia di farlo. In quest'ultimo caso, i malati non possono neppure ottenere farmaci equivalenti dall'Europa perché la dogana li confisca. Jack Klugman ha testimoniato al Congresso per vari motivi. Innanzitutto. ha dichiarato, lo considerava suo dovere di cittadino. In secondo luogo, due episodi del suo programma televisivo trattavano proprio dei cosiddetti -farmaci orfani». In altri due episodi, invece, la tv lo aveva mostrato mentre combatteva al Congresso per un nuovo progetto di legge. -Dopo essere apparso in storie di questo genere» ha detto l'attore -che hanno commosso decine di milioni di americani, e sono entrate in tutte le case, non potevo rifiutare l'appello del deputato Wise. Mi sarebbe sembrato di tradire i telespettatori». Klugman ha spiegato di credere nel potere educativo della tv (-purtroppo pero, però, a volte è diseducando» ha ammesso) e -In quello strumento di democrazia che è il parlamento». • Recito la parte di Quìncy» ha concluso -perché riflette la nostra realtà: è una bella pagina del nostro costume». L'apparizione di Klugman al Congresso ha attirato una folla molto più numerosa del consueto. All'udienza hanno partecipato anche dirigenti della Food and Drug Administration, della Farmaceutical Society e del National Cancer Institute, nonché alcune vittime delle malattie più rare. Wise ha protestato perché tentativi come il suo, compiuti negli ultimi tre anni, sono falliti. Jack Klugman ha suscitato applausi commossi quando ha ceduto la parola a un malato diciannovenne. Adam Seligman. -Il vero esperto è lui» ha detto. -E' lui che soffre e rischia la vita». In risposta, un dirigente della Food and Drugs Administration. Richard Crout. ha detto che vi sono -problemi per lo sviluppo» dei farmaci, 'anche perché non sempre ne conosciamo gli effetti secondari». L'attore, fotografato e intervistato, è stato molto misurato. 'Non credo che qui ci siano dei cattivi per partito preso» ha osservato. «Afa sicuramente qui non ci cono nemmeno degli eroi. Vorrei' che ci ricordassimo tutti che lasciare questi malati senza medicine appropriate significa lasciarli orfani».

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