Premi a chi ha contrastato terrorismo, mafia e banditi

Premi a chi ha contrastato terrorismo, mafia e banditi Un'iniziativa di «Ordine pubblico» a Roma Premi a chi ha contrastato terrorismo, mafia e banditi DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — «Con il suo sacrificio, come il più umile dei gregari, ha pagato con la vita l'attaccamento al dovere, in difesa della libertà». Questa la motivazione del premio » Sicurezza-libertà» assegnato ieri, con molti altri, alla memoria del generale Enrico Galvaligi, ucciso l'ultimo dell'anno dai brigatisti rossi sotto la sua abitazione romana. La cerimonia per la consegna dei premi, assegnati ad appartenenti alle forze dell'ordine, si è svolto per il quarto anno consecutivo nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dinanzi a numerose autorità politiche e militari, fra cui li ministro Rognoni. La rivista Ordine pubblico, cui l'iniziativa del premio è dovuta, ha assegnato i riconoscimenti a 22 carabinieri, 21 agenti di pubblica sicurezza, 4 agenti di custodia, altrettanti finanzieri e a 5 uomini della guardia forestale. Molti premi, purtroppo, sono stati attribuiti alla memoria: tra gli altri, quelli ai carabinieri Giuseppe De Montis, Sergio Petruccelli e Paolo Centroni, vittime di rapinatori che cercavano di bloccare su un pullman di linea, nei pressi di Torino. O ancora al capitano Emanuele Basile, ucciso dalla mafia a Monreale, al tenente colonnello Emanuele Tutto- bene e all'appuntato Antonio Casu, colpiti dai terroristi agli inizi dello scorso anno, a Genova. «Oont anno — sono state le parole di Costantino Belluscio, deputato socialdemocratico e direttore di Ordine pub- blico — formuliamo una speranza che è sempre la stessa: la speranza che il sacrificio non sia vano, che illuminandosi il cuore e la mente degli uomini, ci sia sempre meno bisogno di eroi per servire lo Stato e le sue libere istituzioni». Ma anche nel 1980 le forze dell'ordine hanno dovuto pagare un prezzo durissimo per compiere il proprio dovere: lo scorso anno 31 .carabinieri sono morti e più di 2700 sono rimasti feriti in operazioni di servizio; la pubblica sicurezza ha avuto 15 vittime e 850 feriti; due morti anche nella Finanza e nel corpo degli agenti di custodia. «Se tutti ci poniamo come obiettivo prioritario quello di evitare con un minimo di coraggio certe brutture nazionali — ha detto ancora Belluscio — tutti possiamo concorrere a recuperare i cittadini al senso del dovere». E proprio come riconoscimento all'impegno che i corpi di polizia hanno dimostrato anche in eventi eccezionali, Ordine pubblico ha assegnato quest'anno riconoscimenti anche ai cinque corpi di polizia ed ai vigili del fuoco, questi ultimi soprattutto per la decisione, la competenza, la solidarietà umana dimostrata con il lungo, prezioso intervento nelle zone del Sud terremotato.

Persone citate: Antonio Casu, Emanuele Basile, Enrico Galvaligi, Giuseppe De Montis, Paolo Centroni, Rognoni, Sergio Petruccelli

Luoghi citati: Genova, Monreale, Roma, Torino