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La Keneseth respinge annessione del Golan Ma un ministro vota a favore La Keneseth respinge annessione del Golan GERUSALEMME — Il parlamento israeliano ha respinto con 45 voti contro 15 una proposta di legge che prevedeva l'annessione allo Stato ebraico delle alture del Golan. il territorio al confine con la Siria occupato da Israele nella guerra del 1967. La proposta era stata avari - zata dal piccolo gruppo di estrema destra «Tehiya». il governo si è opposto. Alcuni membri della maggioranza che sorregge il gabinetto Begin hanno tuttavìa votato a favore, (compreso il ministro della Agricoltura Ariel Sharon), mentre altri non erano presenti alla votazione. Nell'annunciare la posizione del governo, il ministro della Giustizia Moshe Missim ha detto che Israele sta rafforzando la sua presenza sulle alture con la costruzione di insediamenti, e non ritiene pertanto necessaria una legge di annessione: 'Una legge può sempre essere cambiata — ha detto — ma la determinazione, se esiste, non può essere scossa». Nonostante il rifiuto di approvare l'annessione, il governo israeliano non ha però nessuna intenzione di abbandonare il Golan: le autorità ebraiche hanno cominciato a distribuire carte di identità agli arabi drusi che abitano la regione, una mossa che equivale in pratica al riconoscimento della cittadinanza israeliana. La Siria sostiene che gli abitanti del Golan sarebbero stati costretti a riceverle, mentre il governo israeliano afferma di averle consegnate solo a chi ne aveva fatto richiesta, finora poche centinaia di persone. Ariel Sharon ha votato a favore della proposta, sostenendo che è necessaria per la sicurezza del Paese. La segreteria del partito si è riunita d'urgenza per esaminare il caso di ribellione di un membro del governo, mentre i presentatori della legge (Gheulla Cohen e Moshe Shamir) hanno protestato, dichiarando che il governo ha mostrato la sua ambiguità.