Norimberga insorge contro polizia e magistrati per l'«arresto indiscriminato» di 141 giovani di Tito Sansa

Norimberga insorge contro polizia e magistrati per l'«arresto indiscriminato» di 141 giovani Norme violate, procedure non rispettate: accuse al partito di Strauss Norimberga insorge contro polizia e magistrati per l'«arresto indiscriminato» di 141 giovani DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Per la prima volta dalla fine del «Reich» nazista, in questi giorni in Germania un'intera città è insorta contro la polizia e la magistratura, accusate di essersi piegate al potere politico e di avere organizzato 'il più grosso scandalo della giustizia» del dopoguerra. E' accaduto a Norimberga, la seconda città della Baviera, dove la polizia ha compiuto giovedì 5 marzo una colossale retata di giovani, arrestandone indiscriminatamente 141 sotto l'accusa di violazione dell'ordine pubblico. In difesa dei giovani, che sono stati rinchiusi in dodici carceri della regione, sono insorti i partiti socialdemocratico e liberale, la lega dei sindacati, l'associazione di protezione dell'infanzia (21 degli arrestati hanno meno di 18 anni) e la Chiesa evangelica, che in un severo comunicato parla di tatto contrario alla dignità umana» e avanza il sospetto che con gli arresti in massa «si siano voluti perseguire obiettivi politici inconciliabili con il diritto». L'operazione di polizia di Norimberga è stata compiuta contro il circolo di comunicazione giovanile «Komm», finanziato dall'amministrazione socialdemocratica della città. Giovedì sera vi si erano raccolti, per giocare a scacchi e bere, ragazzi che uscivano da una scuola serale, altri che avevano assistito alla proiezione di un film sull'occupazione di case in Olanda, infine un manipolo di estremisti che aveva fatto una sortita per distruggere otto vetrine di banche e di uffici pubblici. Circondato l'edificio, la polizia ha catturato tutti i presenti (perfino i camerieri) e li ha dichiarati in arresto. Alla centrale di polizia, alcuni magistrati hanno firmato 141 mandati di cattura (già pronti ciclostilati, il che è contrario al codice di procedura penale) ordinando il trasferimento dei giovani in tutta la regione. Sempre andando contro i regolamenti, gli arrestati non sono stati interrogati, non hanno potuto informare le proprie famiglie, né consigliarsi con un avvocato. Da Monaco di Baviera il ministro degli Interni del governo di Franz Josef Strauss, Geold Tandler. ha rilasciato dichiarazioni compiaciute. Le prime reazioni contro il 'rastrellamento indiscriminato» di giovani si sono avute domenica, dopo che decine di famiglie allarmate si erano rivolte alla polizia per denunciare la scomparsa dei propri figlioli e formare un comitato di difesa dei ragazzi. A Bonn sono insorti i partiti politici: la parlamentare socialdemocratica Renate Schmidt ha fatto una dichiarazione bruciante: 'Mi vergogno della giustizia del mio Paese, dove gli assassini di Auschwitz sono a piede libero e ragazzi forse innocenti vengono trattati come delinquenti». Invano: la magistratura di Norimberga ha tenuto duro, un parlamentare socialdemocratico che aveva chiesto la liberazione della figlia di 17 anni è stato definito - alcolizzato?. Ieri, dopo molte pressioni, i giudici di Norimberga si sono finalmente decisi a rimettere in libertà gli arrestati minori di 18 anni. Ma non hanno mollato per i maggiorenni, per cui 120 persone rimangono in carcere. 'Certamente più della metà sono assolutamente innocenti», ha detto il decano della Chiesa evangelica, chiedendo che ad essi venga almeno concesso di prendere contatto con i familiari o con avvocati, come prevede il codice. «Ci troviamo di fronte a un autentico abuso di potere da parte della magistratura», ha detto ieri un deputato socialdemocratico. Tra urla e fischi, gli ha risposto il braccio destro di Strauss, il ministro degli Interni Tandler: -Qui in Bavie¬ ra i terroristi devono sapere con chi hanno a che fare», ha detto, e ha chiesto che la polizia venga armata con proiettili di gomma (che non uccidono ma tramortiscono) e che nell'acqua degli idranti vengano messe sostanze ohimiche più efficaci dei soliti gas lacrimogeni. 'Non è un caso — scrive la Frankfurter Rundschau — che la prima azione esemplare di polizia e di giustizia sia stata ordinata dal governo straussiano a Norimberga, una della ultime grandi città governate dai cristiano-sociali». E il Koelner Stadt Anzeiger. dopo avere constatato che è 'terrificante non tanto il numero degli arrestati, ma il loro trattamento», insinua il sospetto che «/a magistratura si sia messa al servizio dei politici». Tito Sansa

Persone citate: Franz Josef Strauss, Geold Tandler, Komm, Renate Schmidt, Strauss