Salsomaggiore, simbolo di tradizione oggi un modello per il mondo intero

Salsomaggiore, simbolo di tradizione oggi un modello per il mondo intero In un quadro liberty l'efficienza della tecnica Salsomaggiore, simbolo di tradizione oggi un modello per il mondo intero Salsomaggiore Terme presenta l'immagine di una città termale modello per la completezza e l'efficienza delle strutture e dei servizi termali e sanitari, per la qualificazione dell'attrezzatura ricettiva e per le caratteristiche di un soggiorno ricco di piacevoli attrattive. Situata ad una altitudine media di 200 metri, in una conca abbracciata da verdi colline, gode di un clima temperato e di una atmosfera limpida e ricca di salutari vapori iodici. Per la sua particolare posizione al centro dell'Italia settentrionale usufruisce di agevoli e rapidi collegamenti stradali e ferroviari. Un breve raccordo stradale la collega infatti all'Autostrada del Sole (uscita n. 7 di Fidenza - Salsomaggiore). Salsomaggiore, come stazione termale, è nata nell'epoca moderna, quando nel 1839, il medico condotto del luogo, Lorenzo Berzieri, applicò con sorprendenti effetti benefici su una bimba affetta da una grave forma scrofolosa l'acqua salsobromoiodica sgorgante nella zona, che — fin dall'epoca pre-romana — veniva utilizzata per produrre sale da cucina. Poco dopo, l'apertura del primo stabilimento iniziò ufficialmente l'attività termale con decreto di Maria Luigia d'Austria, granduchessa di Parma. L'acqua minerale di Salsomaggiore appartiene alla categoria delle acque cloruratesodiche forti bromoiodurate ed è caratterizzata da un'alta concentrazione (ben 150 grammi di sali minerali per litro). I suoi elementi terapeutici sono rappresentati principalmente dal cloruro di sodio e dallo iodio, potentemente coadiuvati dalla complessa ed elevata mineralizzazione secondaria. Infatti le incomparabili virtù curative di quest'acqua non sono da ascriversi soltanto all'assorbimento dell'uno o dell'altro degli elementi in essa contenuti, quanto piuttosto — come è stato evidenziato da illustri clinici — al complesso delle proprietà chimiche, fisiche, fisico-chimiche e farmaco-dinamiche proprie dell'acqua stessa, considerata non già come una semplice miscela di sali determinati, ma come un tutto omogeneo ed indissolubile, con peculiari azioni biologiche e terapeutiche. «Salsomaggiore — ci dice il prof. Pietro Lorenzini che è titolare della cattedra di Terapia Fisica e Riabilitazione dell'Università di Parma e che dirige il servizio sanitario delle Terme —presenta l'indicazione fondamentale per malattie ad andamento cronico con reazioni infiammatorie periodiche soprattutto stagionali. Degli oltre 90 mila pa zienti che frequentano la stazione termale nel.corso di un anno oltre 45 mila sono affetti da forme di tipo reumatico (quasi sempre artrosi con ria cutizzazioni stagionali), oltre 25 mila da forme respiratorie (dalla tendenza ai raffreddori, alle faringiti, alla sordità rinogena, alle bronchiti con en fismea, all'asma); oltre 15 mi la da forme ginecologiche su base in genere di infiammazione cronica; circa 5 mila da forme puramente vascolari venose o arteriose che presen tana insufficienza del circolo periferico». •Si è infatti potuto scientificamente dimostrare che queste acque con bagni e cure irrigatorie e inalatorie — aggiunge il prof. Lorenzini — hanno capacità di regolare la risposta del microcircolo, cioè dei capillari delle piccole arterie e delle piccole vene, di fronte ai fattori fisici o anche tossico-infettivi (come il fred do, lo smog, piccole cariche batteriche, virali ecc.) che ten dono a determinare quelle alterazioni che caratterizzano l'infiammazione. Per cui questo aspetto interviene non solo per malattie circolatorie ma anche per malattie respiratorie e di tipo reumatico in cui questi meccanismi circolatori sono fondamentali nella fase di riacutizzazione della malattia». • Oggi — conclude il prof Lorenzini — le cure termali soprattutto con acque estremamente attive come sono le acque salsobromoiodiche forti di Salsomaggiore stanno veramente diventando non solo un sussidio estremamente valido per la salute pubblica (che ha riconosciuto anche la legge di riforma sanitaria) ma rappre sentano un mezzo non più empirico ma illuminato da nu merosi accertamenti sdentiti ci che ne convalidano la effi densa*. Salsomaggiore è una grossa entità nel termalismo raon diale (30 mila cure al giorno) •Nello scorso anno — ci dice con una certa soddisfazione il direttore generale delle Ter me prof. Nando Avanzini — abbiamo avuto circa un milio ne di presenze». Nando Avan zini non è soltanto un buon amministratore, ma uno che ama il suo lavoro e la sua città tanto da averle dedicato un li bgcpSzddcclqcqnltlpgsdrtTmf bro (•Pomeriggi da Salsomaggiore»), che ne racconta usi e costumi, storia e leggende. Le Terme di Salso (fanno parte delle Partecipazioni Statali) rappresentano indubbiamente — sottolinea Avanzini — la maggior fonte di reddito per la cittadina. I dipendenti diretti sono circa 700 (di cui 450 tra medid e paramedici) ma ogni altra attività del luogo, da quella turistica a quella alberghiera a quella commerciale ruota attorno a quei venti pozzi dai quali viene pompata un'acqua così salutare». Le cure possono essere praticate alle Terme Berzieri, alle Terme Zoja, oppure nei reparti annessi a diversi alberghi. Il monumentale complesso delle Terme Berzieri, ricco di decorazioni in stile Liberty, rappresenta il simbolo della tradizione, mentre le nuove Terme Zoja costituiscono un modello di modernità e di efficienza. Tutti i reparti di cu¬ ra sono riuniti sotto un'unica direzione medica ed ovunque l'organizzazione tecnico-sanitaria è curata in modo razionale e perfetto. Le cure vengono eseguite con l'acqua salsobromoiodica così come sale dai pozzi, con l'acqua madre (ottenuta mediante concentrazione dell'acqua salsoiodica e parziale separazione del cloruro di sodio) e con i fanghi salsoiodici. I trattamenti consistono in bagni salsoiodici semplici o integrati con massaggi subacquei fluenti o a microbolle o massaggi manuali, fanghi salsoiodici, irrigazioni vaginali, inalazioni, aerosol-humages, polverizzazioni umide o secche, irrigazioni nasali e bagni orali. Moderni centri di fisioterapia assicurano il completamento della fondamentale azione terapeutica delle cure termali. Essi comprendono reparti di rieducazione motoria, vacuumterapia, raggi in¬ frarossi e ultravioletti, forni alla Bier, paraffinoterapia, Marconi e radarterapia, ultrasuoniterapia, elettroterapia, ionoforesi, ventilazione polmonare ecc. Cure speciali vengono effettuate contro la sordità rinogena. Tutte le cure vengono praticate sotto controllo medico e, salvo casi particolari, i trattamenti non devono avere una durata inferiore alle 2-3 settimane. Nel grande parco che circonda gli alberghi Porro e Valentini sorge una grande piscina termale coperta, alimentata con acqua salsoiodica a una densità leggermente superiore a quella del mare, mantenuta alla temperatura di circa 28 gradi centigradi. L'originale copertura del complesso forma una serie di terrazze attrezzate con lettini ed ombrelloni per i bagni di sole. La piscina, aperta al pubblico tutto l'anno, è dotata anche di saune, reparti per massaggi, e di palestra nella quale si tengono regolarmente sedute di ginnastica sotto la guida di personale qualificato. Un percorso attrezzato nel parco consente di effettuare salutari esercizi ginnici all'aperto. L'attrezzatura alberghiera di Salsomaggiore è di prim'ordine: oltre 160 alberghi e pensioni di ogni categoria, dal Grand Hotel di lusso alla piccola pensione con trattamento familiare, ma tutti condotti con cura e capacità da albergatori di lunga tradizione, offrono agli ospiti la più ampia possibilità di scelta. Sono gestiti direttamente dalla Società delle Terme il «Grand Hotel Porro», l'hotel «Valentini», la pensione «Villa Termale», la «Casa Termale del Bambino» (pensione per bambini dai 4 ai 12 anni), tutti dotati di reparti interni per le cure termali, i ■„ — e a — à

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