Almirante accusato per i «fondi neri» nel caso Italcasse

Almirante accusato per i «fondi neri» nel caso Italcasse Almirante accusato per i «fondi neri» nel caso Italcasse Mandato di comparizione anche all'ex capo gruppo dei deputati msi De Marzio po gruppo dei deputati msi De Marzio ROMA —Il segretario nazionale del Movimento sociale italiano Giorgio Almirante avrebbe ricevuto dieci milioni di lire provenienti dai cosiddetti «fondi neri» dell'Italcasse. Analoga somma sarebbe stata anche versata a Ernesto De Marzio, all'epoca del fatto capogruppo del msi alla Camera e successivamente deputato di «democrazia nazionale». E' quanto emerge dal mandato di comparizione che il giudice istruttore Giuseppe Pizzuti, al quale è affidata la delicata indagine, ha fatto notificare ad un centinaio di persone coinvolte nel procedimento e accusate di concorso continuato in peculato e falsità in documenti aggravati. Nel reato contestato ai due esponenti politici concorrono, secondo quanto sostiene l'accusa, il defunto direttore generale dell'Iccri Giuseppe Arcaini, l'ex capo dell'ufficio di ragioneria Marcello Dionisi, l'ex presidente Edoardo Calieri di Sala e il consigliere Carlo Capello. Anche quest'ultimo è deceduto nelle more del procedimento. La posizione di Giorgio Almirante è stata indicata dal magistrato nel capitolo «U 6» del mandato di comparizione. Al segretario nazionale del msi si contesta «d'essersi appropriato- di dieci milioni di lire che gli furono versati con un assegno del Banco Ambrosiano numero 0903509. L'assegno porta sul retro ala falsa firma di Antonio Marini- e risulta incassato a Roma il 1" febbraio del 1974. Dello stesso periodo è anche l'assegno incassato, con la falsa girata dell'inesistente Antonio Marini, da Ernesto De Marzio. Una nota del movimento sociale ha confermato che vi fu una «oblazione- all'on. Almirante «perfettamente lecita- perché non era ancora entrata in vigore la legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Mentre per poter interrogare Giorgio Almirante sarà necessario ottenere dalla Camera l'autorizzazione a procedere, per De Marzio il problema non si pone non essendo più deputato, n giudice Giuseppe Pizzuti, che proprio in questi giorni sta interrogando i cento imputati coinvolti nell'inchiesta, l'ha perciò convocato per stamane al Palazzo di Giustizia. L'ex deputato missino dovrà giustificare tale elargizione

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