Il mare in Piazza del Duomo e l'albero della cuccagna

Il mare in Piazza del Duomo e l'albero della cuccagna Ultime scintille del carnevale ambrosiano Il mare in Piazza del Duomo e l'albero della cuccagna MILANO — Vittorio Emanuele ha ripreso il suo tradizionale assetto, sul suo cavallo guarda al Duomo e forse ha già dimenticato. Fino a poche ore fa era Carnevale. Un Carnevale tanto folle da costringerlo a stare a testa in giù, in poco nobile posizione. Mentre da Venezia è quasi svanito l'eco di un «Carnevale della ragione» che martedì ha celebrato gli ultimi «illuministici» fasti, Milano è rimasta in piazza fino a notte: Els comediants, il gruppo di animazione catalano ha lasciato la laguna per seppellire qui, in piazza Duomo, il Carnevale. A Milano si chiamava -mondo alla rovescia', che significa, anche se solo per pochi giorni, rottura degli schemi, riapropriazione della propria creatività, libero sfogo ad un pizzico di follia. Ed è perciò che Vittorio Emanuele si è ritrovato a testa in giù... Quando il cielo sarà sotto e la terra sopra, come dice un antico detto calabrese. Adesso il cielo è tornato al suo posto, dopo tanta festa. Il mondo alla rovescia è stato un momento di libertà ed in questo Carnevale hanno convissuto gli aspetti più eterogenei: il tradizionale corteo delle maschere in largo Cairoli, in piazzale Cuoco disco-music sui pattini, in piazza Dei Mercanti Carnevale trecentesco; intanto i bambini, invitati da radio popolare, portavano il mare il piazza. Era un mare di cartapesta, stracci, plastica, comunque azzurro. E tante altre eor-e, in questo sabato grasso: gli acrobati in piazza Duomo, Pinocchio con gli Skiantos al cinema Missori, le famiglie del circo, i burattini, l'albero della cuccagna. Si sono viste le piramidi umane, i mangiafuoco, e la traversata della fune. Come nei poveri circhi di una volta. Ma anche in periferia è stato Carnevale, in tante piazze cortei mascherati e bande, balli e falò. Per le strade tanta gente tante maschere, qualcne scherzo di cattivo gusto, qualche atto di vandalismo, ingiustificato e stridente con il clima di allegria generale. Dappertutto voglia di fare Carnevale, di festeggiare adeguatamente -chi vuol esser lieto sia, di doman non c'è certezza- era scritto su un autobus «affittato» da alcuni studenti universitari e tappezzato di striscioni colorati. Infine, un'idea originale: dopo Els comedian ts e il falò di re carnevale è stato «rock alla rovescia». Gruppi femminili di rock hanno suonato in piazza per salutare l'alba della festa delle donne e per un ultimo arrivederci al Carnevale dell'anno prossimo.

Persone citate: Milano ? Vittorio Emanuele, Vittorio Emanuele

Luoghi citati: Milano, Venezia