Pechino, la Difesa a un uomo politico con le idee di Deng di Manuel Lucbert

Pechino, la Difesa a un uomo politico con le idee di Deng Pechino, la Difesa a un uomo politico con le idee di Deng NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PECHINO — Dopo 10 giorni di lavori, la 17* sessione del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale popolare ha approvato un ampio rimpasto nel governo e adottato alcuni provvedimenti economici. Il rimpasto riguarda una quindicina di ministeri sui 60 del governo di Pechino. Alcune nomine, come quelle dei ministri della Difesa, dell'Agricoltura e del Petrolio, erano attese ormai da tempo; altri provvedimenti, come lo scioglimento della Commissione economica e finanziaria posta sotto l'autorità del governo, non lo erano affatto. ' La nomina del nuovo ministro della Difesa. Geng Biao, è quella che richiama particolarmente l'attenzione. Da alcuni mesi il titolare di questo importante dicastero, Xu Xiangqian, troppo anziano (circa 80 anni) e, sembra, malato, non era più in grado di svolgere la sue funzioni. Nel settembre scorso, Xu Xingqian era scomparso dall'elenco dei vice primi ministri. E questa vacanza di fatto al vertice di un simile dicastero era particolarmente inopportuna, poiché i rapporti fra il potere politico e l'esercito sembrano non essere tra i migliori. Alcuni capi militari, nostalgici dell'era maoista, recalcitrano di fronte ai nuovi orientamenti del regime, •diametralmente opposti», come scrive l'ultimo numero di Bandiera Rossa, l'organo teorico del partito, a quelli della rivoluzione culturale. L'esercito non ha certo accolto con entusiasmo le severe restrizioni al bilancio decise nel quadro del «riaggiustamento» economico. La nomina di Geng Biao, da due anni segretario generale della commissione militare del Comitato Centrale del partito, potrebbe ad ogni modo significare che non è stato possibile designare un alto dignitario militare. Malgrado il suo stato di servizio nell'Armata Rossa durante la Lunga Marcia e durante la guerra con il Giappone. Geng Biao, diplomatico sin dalla fondazione della Repubblica popolare, passa per un politico nella casta militare, cosa che non gli procurerebbe soltanto amici negli alti comandi. In compenso, Geng condividerebbe alcuni punti di vista di Deng Xiaoping sul ruolo dell'esercito. La sua nomina, insomma, significherebbe la volontà del potere di rafforzare il controllo politico sui militari, come dimostra anche la formula di giura¬ mento recentemente imposta ai soldati secondo la quale questi devono 'Seguire la linea, i principi e la politica del partito comunista*. E sarebbe anche un grosso successo per Deng, le cui posizioni sono ben lungi dal riscuotere l'unanimità nel partito. Geng, noto per la sua propensione per i materiali sofisticati, dovrebbe lavorare all'ammodernamento dell'esercito popolare: l'anno scorso, durante un viaggio in Usa, non aveva escluso di acquistare armi dall'America. Secondo motivo d'interesse dei lavori del Comitato permanente è la politica economica: il rimpasto riguarda soprattutto questo settore, cioè il ministero dell'Energia, quello dell'Agricoltura, quello del Petrolio, quello dell'Industria Tessile e dell'Industria Leggera e i due ministeri delle Costruzioni Meccaniche. Limitiamoci a notare che il nuovo gestore della politica petrolifera sarà Kang Shi'en. vice primo ministro, che lascia la presidenza della Commissione economica di Stato per ricoprire una funzione che aveva già esercitato prima del 1978. In questo caso si esita a parlare di promozione, poiché Kang Shi'en era stato criticato l'anno scorso in seguito all'affondamento nel Golfo di Bohai di una piattaforma di trivellazione, nel quale erano morte .ufficialmente» 72 persone. La sua nomina potrebbe suscitare inquietudine nelle compagnie petrolifere occidentali che lavorano nel Mar della Cina, poiché Kang non passa per un uomo molto collaborativo. Il provvedimento più importante è lo scioglimento della Commissione economica e finanziaria, giustificato da motivi di efficienza. Sinora esistevano tre diverse amministrazioni incaricate della politica economica generale, che inevitabilmente si sovrapponevano. Il Comitato permanente ha deciso inoltre di formare una Commissione di Stato per la pianificazione familiare che sostituirà il gruppo di controllo delle nascite creato nel 1973. Questo nuovo organismo sarà diretto, come il vecchio, dalla signora Chen Muhua. L'esistenza stessa e lo statuto di questa organizzazione, come la recente costituzione di una Società cinese per la demografia, indicano le preoccupazioni causate da una popolazione di un miliardo di persone. Manuel Lucbert Copyright I * Monde « per l'Italia la Stampa

Persone citate: Chen Muhua, Deng Xiaoping

Luoghi citati: America, Cina, Giappone, Italia, Pechino, Usa