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Torneranno le tasse comunali? Una proposta controversa discussa al convegno di Venezia Torneranno le tasse comunali? VENEZIA — La partecipazione dei Comuni agli accertamenti fiscali mediante i consigli tributari — organismi sorti due anni fa — ha suscitato l'ostilità di qualcuno, che ha visto l'intervento del Comune come una indebita intrusione in un'attività di stretta competenza erariale. Ne è risultata una certa confusione, che I rappresentanti di oltre cento Comuni italiani hanno denunciato a Venezia, nel secondo convegno dei consigli tributari che si è concluso ieri. Questa sorta di «gelosia» fiscale è stata posta in risalto dal professor Giuliano Segre, ordinario di Economia all'Università di Roma. Le disposizioni di legge in materia di accertamenti fiscali — ha detto Segre — che ora coinvolgono anche I Comuni, sono per alcuni aspetti lacunose e danno luogo, comunque, a numerose difficoltà, ed a dubbi d'interpretazione che possono spiegarsi saIo se si inquadrano nel particolare clima d'incertezza e, spesso, di dichiarata ostilità in cui si è maturato il disegno della partecipazione dei Comuni all'accertamento. In sostanza, secondo Segre, il legislatore tributario, al momento di formulare la normativa hi questa intricata materia, ha fatto una mediazione tra le istanze politiche, che premevano verso una democratizzazione della funzione fiscale e quindi verso l'intervento del Comune, e le posizioni di chi nutriva una forte diffidenza verso il frazionamento dei centri di verifica. Di qui è uscita una formulazione legislativa ibrida, con disposizioni che confinano gli en- ti locali ad un ruolo gregario e servente, per nulla compatibile con l'obiettivo della partecipazione. I consigli tributari, è stato sottolineato dai partecipanti al convegno, mancano di strumenti adeguati e di personale, sono preoccupati per la frettolosità degli uffici distrettuali delle imposte che ricorrono troppo frequentemente al cosiddetto accertamento sintetico nei confronti di contribuenti sottoposti a verifica fiscale, e si dicono perplessi di fronte all'interpretazione troppo estensiva attribuita dagli uffici delle imposte ad una recente circolare del ministero delle Finanze, secondo la quale gli stessi uffici sono autorizzati a notificare gli accertamenti senza l'apporto dei consigli tributari. _£b.