Acquistò in Francia le bombolette che fanno lacrimare: condannato

Acquistò in Francia le bombolette che fanno lacrimare: condannato Primo processo in Italia per possesso illegale di «gunny» antirapina Acquistò in Francia le bombolette che fanno lacrimare: condannato La pena: 1 anno e quattro mesi - Una legge del '75 le considera armi - Sono grandi come sigari, spruzzano gas a 2-3 metri - All'estero le vendono J tabaccai liberamente •Signor presidente, le ho comprate su una bancarella a Nizza, non sapevo che fossero vietate in Italia'. Sergio Frazzetta, 25 anni, commerciante di Frassino, Cuneo, ha spiegato cosi ai giudici il possesso delle bombolette antirapina trovate dalla polizia nella sua auto al valico del Fréjus. Presidente: 'Cosa voleva farne?». Imputato: 'Pensavo di tenerle in negozio, per difesa, non si sa mai quello che può succedere». Una giustificazione forse sincera ma che non gli ha evitato la condanna a 1 anno e 4 mesi di carcere con la condizionale per introduzione clandestina di armi nel territorio italiano e per una carta d'identità falsa. Un mese in più di reclusione è toccato al suo amico Francesco Camedda, 28 anni, anche lui fermato al Fréjus e imputato di espatrio clandestino, ricettazione e falsificazione di documenti. Il nodo da sciogliere riguardava le bombolette di gas e i giudici hanno risposto che rientrano nell'elenco delle armi comuni da sparo fissato dalla legge n. 110 del '75. Hanno accolto in pratica le tesi del perito d'ufficio cav. Nebbia. E' una decisione, la prima in materia, che dovrebbe eliminare i molti dubbi sull'argomento. In tutti gli altri Paesi europei e negli Stati Uniti le bombolette si possono comprare senza alcuna formalità dai ta- baccai. nei supermercati. Se ne parlò anche in un congresso internazionale sulle «armi che non uccidono», nell'autunno del '75 a New York. Negli anni successivi ottennero un grosso successo per la grande praticità di impiego. Ne esistono di vari tipi in commercio. Quelle sequestrate al Frazzetta nel novembre scorso si chiamano «gunny». contengono un gas indicato i . o w a o i e ù i — a per abbreviazione C.S., un aggressivo chimico che a due o tre metri di distanza produce effetti lacrimogeni per una buona mezz'ora. Sono grandi come un sigaro. A Nizza l'imputato le ha pagate 25 mila lire l'una. Non hanno alcun effetto accecante o asfissiante. 'Fanno lacrimare gli occhi, grosso modo come avviene con le cipolle» ha spiegato il perito di parte dott. Coronato. Si usano come le normali bombolette in commercio (deodoranti, lacca per i capelli). Ha sostenuto il dott. Coronato: «Non hanno le prerogative tecniche per comprenderle nelle comuni armi da sparo. Gli effetti lacrimogeni del C.S. sono inferiori ai disturbi irritanti che provoca la lacca per i capelli che ha in più il collante». Bombolette di questo tipo sono state trovate in alcuni covi di terroristi scoperti a Torino. Il pm Rizzo: «Non vanno confuse con le pistole a proiettili di gas (le tedesche Rhoner) ma la pericolosità è grosso modo la stessa. Forse le bombolette sono più comode da usare'. Richieste: 1 anno e mezzo per Camedda, 1 anno e 10 mesi per Frazzetta. Il difensore avv. Maria Grazia Siliquini: «C'è un vuoto legislativo o almeno un'ambiguità sulla materia. Sono vietate da una circolare del '69 superata dalla legge del 75 che non parla di bombolette ma di "armi ad emissione di gas" come le pistole tedesche. E'necessaria una sentenza coraggiosa che chiarisca i dubbi. Frazzetta non ha agito certo con dolo'. La sentenza dei giudici della quarta sezione penale (pres. Pettenati, pm Rizzo) sembra aver eliminato ogni perplessità: le bombolette antirapina sono «armi comuni da sparo». * Condanne da 1 a 14 anni al processo in seconda corte d'assise contro 11 imputati con accuse che vanno dal furto alla tentata estorsione, al tentato omicidio. La pena più pesante, 14 anni, è stata inflitta a Vincenzo Falleti ritenuto l'unico responsabile dell'invio del pacco-bomba al titolare di un'officina di corso Giulio Cesare, Lorenzo Bonzano. Rosario La Paglia considerato dall'accusa l'esecutore materiale della spedizione dell'ordigno (il pm aveva chiesto 14 anni) ha avuto 4 anni per concorso nell'estorsione. Per lo stesso reato sono stati inflitti 5 anni e 9 mesi a Gaetano Micai (il pm ne aveva chiesti 8), gi*> condannato a 21 anni per il sequestro Cava. Pene da 1 a 3 anni agli imputati minori. Giuseppina Frecentese, l'unica donna del gruppo difesa dall'avv. Andrea Delgrosso ha avuto 1 anno e mezzo con la condizionale. In pratica i giudici (pres. Capirossi, pm Corsi) hanno accolto le richieste dell'accusa e della parte civile avv. Segre per gli imputati minori, hanno ridotto di qualche anno la pena a Falleti e Micai. it Un detenuto in permesso dalle «Nuove». Pierluigi Da Ros. 23 anni, via Carlo Alberto 3. Chieri. è stato sorpreso e arrestato l'altra notte a bordo di un'auto rubata. mi i i iiiiiiii uni il Gaetano Micai e Vincenzo Falleti, in attesa della sentenza

Luoghi citati: Cuneo, Francia, Frassino, Italia, Italia', New York, Nizza, Stati Uniti, Torino