Nizza: forse Lercari farà rivelazioni sulle «trame nere»

Nizza: forse Lercari farà rivelazioni sulle «trame nere» Nizza: forse Lercari farà rivelazioni sulle «trame nere» NIZZA — Arrestano Attilio Lercari, l'altro giorno in Costa Azzurra, e una pagina inquietante di vecchie, mai spente nostalgie reazionarie torna all'improvviso in luce. Sessant'anni, ex segretario amministrativo del msi genovese, indicato come braccio destro dell'industriale Andrea Mario Piaggio, coinvolto nella prima vasta indagine sulle trame eversive nere, a sua volta colpito da mandati di cattura. Dicono che sia stato un finanziatore della Rosa dei venti, organizzazione di tipo militare sorta all'ombra delle istituzioni legali per combatterle, setta, afferma Petra Rosenbaum nel libro Il nuovo fascismo», «diramata nelle forze armate». La cattura è stata organizzata dagli uomini della Digos. Mesi di pazienti pedinamenti della moglie di Lercari, di intercettazioni telefoniche, di controlli postali e bancari, una vasta rete gettata anni or sono, quando accusato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato e partecipazione a banda armata, aveva anticipato i giudici ed era scomparso. Incerte le prime notizie, l'«internazionale nera» sembrava riuscire a proteggere con efficacia i suoi affiliati. Ma poi una smagliatura, si venne a sapere che Lercari si era stabilito ad Ambilly, in Alta Savoia, ovviamente sotto falso nome: vita tranquilla, nessun contatto pale- se. anche se ora si parla di operazioni finanziarie poco limpide e traffico di valuta. Mercoledì pomeriggio era appena arrivato a Nizza da Ginevra, in aereo, quando i poliziotti francesi lo hanno bloccato all'aeroporto. Lui si è accorto che stavano per arrestarlo, ma pure che era troppo tardi per fuggire. La polizia se l'era trascinata dietro, senza saperlo, sua moglie. Si aspetta la richiesta di estradizione, intanto Lercari verrà interrogato al più presto dal procuratore della Repubblica, poi comparirà di fronte alla chambre d'accusation di Aix-en-Provence. La richiesta italiana si baserà su otto mandati dì cattura spiccati dalla magistratura genovese. E' il vetero-fascismo. più che il nuovo fascismo, a essere scoperto fra il 1973 e il 1974. Il delirio di alcuni nostalgici, le trame di Junio Valerio Borghese, il «principe nero», il golpe abortito, certi militari che pensavano di restaurare una seconda «repubblica di Salò», i progetti armati, le trame nere di Genova, di La Spezia, di altre città (soprattutto di Padova) all'improvviso in quegli anni vengono rivelate. Ci sono l'inchiesta a tappeto del giudice Tamburino, di Padova, un processo, le prime condanne. Sembra che quel mondo non sia ancora passato e forse proprio Lercari ne parlerà ai magistrati italiani, se l'estradizione sarà concessa. v tess.

Persone citate: Andrea Mario Piaggio, Attilio Lercari, Junio Valerio Borghese, Lercari, Petra Rosenbaum, Savoia

Luoghi citati: Ambilly, Genova, Ginevra, La Spezia, Nizza, Padova, Salò